Alternanza Scuola Lavoro: oggi, 17 novembre, studenti in rivolta

Federazione degli Studenti  e Unione degli Studenti promuovono per oggi, 17 Novembre, giornata internazionale dello studente, una mobilitazione nazionale rivolta a tutti gli studenti medi, che sono scesi in piazza o organizzare assemblee per celebrare una data storica, affrontando temi di grande attualità, dalla legge dello Ius Soli temperato, all’alternanza scuola-lavoro.

Punto focale della mobilitazione è anche l’Alternanza Scuola Lavoro, sulla quale c’è ancora molto da fare perché l’esperienza sia resa il più possibile formativa ed in linea con il percorso di studi, e perché  vengano garantite al ragazzo tutte le tutele necessarie. Lorenzo Tinagli, coordinatore nazionale della Federazione degli studenti ha dichiarato in merito all’ASL: «È uno strumento utile al crescita dello studente, ma deve costituire una didattica alternativa, formando il ragazzo per il mondo del lavoro, ma più in generale istruendolo su tutto ciò che può offrirgli la società al momento dell’uscita dalla scuola. L’alternanza deve permeare lo studente per il lavoro, ma la società deve lasciarsi permeare dalla scuola, la quale deve aprirsi sempre di più al mondo esterno».

Il disegno di legge sul bilancio 2018, approvato lo scorso 16 Ottobre dal Consiglio dei Ministri, non dà una risposta adeguata in termini di finanziamenti alla pubblica istruzione. Il fondo per il diritto allo studio, di soli 30 milioni, rappresenta a pare della FdS una cifra irrisoria.

Viene riconfermato il Bonus di 500 euro ai neo-diciottenni , che non può rappresentare però una svolta netta per il sostegno economico agli studenti. Lo stanziamento di 900 milioni per gli enti locali di cui 400 destinati agli interventi di edilizia scolastica è certamente un punto a favore della legge.

La mobilitazione nazionale del 17 Novembre, secondo gli studenti, è quindi un’occasione da non perdere per chiedere con forza l’estensione dei diritti: dal diritto alla Cittadinanza, al diritto allo Studio.