
10 milioni per 541 scuole aperte d’estate in 4 grandi città
Giannini: "Ci vuole un esercito di maestre ed educatori per occupare spazi"
Il progetto “scuola al Centro”, illustrato ieri dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che prevede l’apertura delle scuole nel periodo estivo per risollevare le aree degradate, non riguarderà solo Napoli: “Ci sarà un bando, pubblicato sul sito www.areearischio.it destinato a 4 aree metropolitane (Napoli, Palermo, Milano e Roma) per un investimento complessivo, con mio decreto, di 10 milioni di euro in 541 istituti scolastici. Ci vuole un esercito di maestre ed educatori, per occupare spazi di cui potrebbe impossessarsi chi ha altri progetti sulla vita dei ragazzi“, dice Giannini in un’intervista all’Avvenire.
“Non ignoreremo la richiesta d’aiuto che sale da luoghi dove il tessuto sociale è sfilacciato, le famiglie disgregate o in difficoltà, la criminalità pronta a reclutare i ragazzini. Faremo partire da Napoli – prosegue il ministro – un progetto che nasce da un’emergenza, ma che non risponde a una scelta occasionale. Risponde alla visione di società del nostro governo“.
La somma a disposizione delle singole istituzioni (mediamente poco più di 18.000 euro) non consente peraltro, di per sé, di progettare iniziative che comportino l’utilizzazione di personale aggiuntivo. L’”esercito di maestre ed educatori” di cui parla il ministro è sostanzialmente quello di coloro che sono già in servizio, cui sarebbe affidato il compito di tenere aperte le scuole durante il periodo estivo, a fronte di un compenso per forza di cose abbastanza modesto.
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