Tuttoscuola: Non solo statale

Scuola dell’infanzia: “Un anno scolastico raccontato in corridoio”

attività inizio anno

attività inizio anno

thumbnail_img_8501Iniziamo un viaggio all ’interno della scuola dell’infanzia, che sarà costituito da buone prassi, riflessioni, esperienze.

L’obiettivo è duplice. Da un lato far conoscere le migliori realtà nazionali, condividendo quanto di buono realizzato nella scuola italiana. Dall’ altro si intende valorizzare una scuola che se fosse adeguatamente valorizzata aiuterebbe a prevenire molti dei problemi della nostra società.

In questo primo contributo presentiamo le prime riflessioni, accompagnate da prassi, sull’importanza della dimensione della documentazione del proprio lavoro didattico.

 Documentare nella scuola dell’infanzia non ha solo il ruolo di archiviare, ma principalmente quello di divulgare, creare occasioni di confronto e scambio di informazioni. Contemporaneamente si vuole condividere e conservare una memoria del proprio operato, per riprogettare e ricalibrare le attività in modo più adeguato, rendendo partecipi colleghe e genitori.

Affinché sia efficace la documentazione deve descrivere il percorso svolto e non solo il risultato. Deve mostrare le attività didattiche, gli strumenti utilizzati, le procedure attuate, l’iter progettuale.

Oltre agli strumenti  “burocratici” (documenti, progetti, verbali…) un modo di documentare che si è rivelato efficace è l’allestimento dell’annuale “Galleria della memoria”.

A fine anno scolastico le insegnanti verificano l’andamento dell’anno scolastico e, al fine di scegliere un tema-sfondo, o sfondo integratore, per l’anno successivo.

Le attenzioni si rivolgono anche al clima della comunità scolastica, sulle richieste giunte dai genitori, sui momenti della giornata in cui sono emerse le principali difficoltà.

Coinvolgendo tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia e anche il Nido Integrato, lo sfondo integratore funge da elemento di continuità, aiutando i bambini a sentirsi parte di una comunità.

Le progettazioni dei primi mesi dell’anno tengono quindi conto dell’osservazione delle caratteristiche dei bambini e si riferiscono ai sotto-argomenti pertinenti al tema scelto tenendo sempre presente tra gli obiettivi l’allestimento della galleria della Memoria.

Le attività proposte sia in sezione che nei laboratori specifici prevedono degli argomenti che vengono presentati ai bambini e sviluppati in base alle loro curiosità e alle proposte che loro stessi fanno durante i circle-time.

Il tutto è documentato attraverso fotografie, trascrizioni di protocolli, materiale prodotto dall’insegnante come supporto didattico, materiale realizzato individualmente o in gruppo dai bambini.

Tutto questo materiale viene poi usato dalle insegnanti per costruire a maggio la Galleria della Memoria che è, nella fase di realizzazione una documentazione in itinere che consente di raccogliere i materiali e ricalibrare i progetti e le attività condividendo le idee tra insegnanti.

Il progetto ha dunque diverse fasi e nel momento dell’allestimento diventa un’occasione di confronto tra colleghe e al momento della festa di fine anno occasione per mostrare ai genitori il percorso fatto con un linguaggio più immediato rispetto alla documentazione cartacea.

Questa, comunque presente, accompagna gli elaborati dei bambini che vengono portati a casa e costituisce comunque un’importante documentazione del metodo della scuola per i bambini, i genitori, e la comunità tutta.

 

di Marzia Betteto e Elena Ecchiotti,

Scuola dell’Infanzia Nido Integrato L.A. Cagnin

Parrocchia Natività della B.V. Maria, Trebaseleghe (PD)

 

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