Scuola natura, robotica e distanziamento: il primo giorno di scuola all’IC Ungaretti di Melzo

I bambini sono tutti in fila, ordinati e con la mascherina. Anche all’IC Giuseppe Ungaretti di Melzo i piccoli alunni vivono finalmente il loro primo giorno di scuola. Per l’Infanzia si ricomincia con l’inserimento. I piccoli banchi sono sistemati all’esterno della struttura e le maestre tengono conto dei tempi dei bambini. “Sono tempi lenti e che meritano attenzione”, spiega la dirigente scolastica, Stefania Strignano. Anche gli alunni della primaria tornano sui banchi di scuola. Per entrare fanno la fila distanziati, “parliamo già di responsabilità”, spiega la preside. Così il 14 settembre all’IC Ungaretti Melzo segna una data importantissima, quella di una scuola che ha saputo trasformare la crisi in opportunità.

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Gli spazi esterni dell’istituti vengono utilizzati per fare “scuola natura“. I banchi monoposto sono posizionati sull’erba, i bambini fanno lezione distanziati e immersi nel verde.

I corridoi della scuola si riempiono del vociare allegro di bambini che, mascherina su bocca e naso, sono impegnati in quei percorsi di robotica di cui hanno sentito la mancanza nei mesi di chiusura.

All’IC Ungaretti di Melzo si riparte, dunque, e lo si fa in assoluta sicurezza. Le insegnanti indossano visiere e mascherine, sui pavimenti sono ben visibili simboli colorati utili a capire dove posizionarsi per mantenere la distanza di sicurezza.

“E’ il primo di tanti giorni nuovi, probabilmente non facili – dice la preside Strignano -, ma sempre tanto entusiasmanti. Nulla è andato perduto, ricominciamo con una ricchezza e un’ampiezza di vedute che già ci appartenevano e rappresentano il nostro bagaglio”.