Rientro in classe a settembre: il manuale operativo per le scuole e materiali per la ripartenza

La ripresa in presenza dal prossimo anno scolastico delle attività educative e formative in tutte le istituzioni del Sistema nazionale di istruzione del nostro Paese costituisce l’obiettivo precipuo del Piano predisposto dal Ministero dell’istruzione e diffuso il 26 giugno scorso. A sua volta, il Documento tecnico elaborato dal Comitato tecnico-scientifico (CTS), approvato il 28 maggio 2020 e successivamente aggiornato, ha fornito l’imprescindibile quadro delle misure contenitive per prevenire e contrastare il diffondersi del fenomeno epidemico da COVID-19 nelle scuole e per una ripresa delle lezioni in sicurezza. Le istituzioni scolastiche sono chiamate in vista della ripartenza di settembre ad un duplice e gravoso compito: riorganizzare le aule scolastiche e tutti gli spazi di pertinenza delle scuole in modo da garantire il pieno rispetto delle misure contenitive fissate dal CTS a livello nazionale e programmare, eventualmente, un più funzionale impiego delle risorse professionali e di organico, nonché delle metodologie didattiche al fine di rispettare le prescrizioni sul massimo affollamento previsto nelle aule, mantenendo comunque alta la qualità dell’offerta formativa. Proprio per fornire un supporto concreto allo svolgimento di queste attività, che richiedono sicuramente una difficile conciliazione fra necessità sanitarie, esigenze didattiche e risorse a disposizione, l’Ufficio scolastico regionale per il Veneto ha redatto il manuale operativo, e l’USR Emilia Romagna ha diffuso invece i materiali utili alla ripartenza Pubblichiamo di seguito i materiali diffusi sall’USR Emilia Romagna e la nota dell’USR Veneto che ha trasmesso il manuale operativo per il ritorno a scuola di settembre.

I materiali per la ripartenza dell’USR Emilia Romagna

“La scuola che ristabilisce le lezioni in presenza è un’istituzione che riguadagna il suo ruolo completo e integrale all’interno della società e della comunità educante e che si propone come organismo che contribuisce in modo significativo alla promozione ed al rilancio del territorio in cui è inserita. D’altro canto se la didattica a distanza ha costituito nella situazione di emergenza del corrente anno scolastico uno straordinario strumento per l’integrazione della formazione, la stessa non può in alcun modo essere intesa come un sostituto completo e completamente alternativo alle lezioni in presenza. Infatti, vi è una profonda consapevolezza di quanto osservato di recente dall’UNESCO: se da un lato l’istruzione attraverso piattaforme telematiche, indotta dall’emergenza COVID-19, ha rappresentato anche per la nostra scuola l’occasione di una sperimentazione didattica eccezionale ed accelerata in modo vertiginoso, dall’altro la chiusura delle scuole e l’arresto repentino e generalizzato delle lezioni in presenza hanno innescato una crisi educativa senza precedenti, azzerando le dimensioni di crescita sociale, di accoglienza accudente, di protezione emotiva e di condivisione educativa caratteristiche del nostro sistema formativo.

Per fornire un supporto concreto allo svolgimento di queste attività finalizzate al ritorno a scuola e che richiedono sicuramente una difficile conciliazione fra necessità sanitarie, esigenze didattiche e risorse a disposizione, l’Ufficio scolastico regionale per il Veneto ha redatto il manuale operativo. Uno strumento che non rappresenta un ulteriore Piano o linea guida in aggiunta ai documenti nazionali, ma che, stando nella cornice da essi delineata, vuole essere una “cassetta degli attrezzi” dalla quale, in libertà e autonomia, ogni scuola veneta può “prelevare” ciò che ritiene utile alla propria realtà. Di particolare rilevanza è sicuramente la prima parte del manuale operativo ove, nel rispetto rigoroso delle prescrizioni del CTS e delle norme sulla sicurezza, si individua la corretta procedura e si fornisce un abaco di facile consultazione per determinare la capienza delle aule scolastiche.

La prima parte suggerisce anche alcune soluzioni pratiche per gestire gli altri spazi scolastici, a partire dai laboratori, dalle palestre e dalle mense. Al riguardo, si sottolinea che è stato decisivo l’apporto del Tavolo regionale istituito dall’Assessore all’istruzione e formazione della Regione Veneto che ha permesso la condivisione del manuale operativo con tutti i soggetti rappresentati.

A partire da domani, e per tutta la settimana, saranno convocate dagli Uffici di ambito territoriale e dagli enti locali di riferimento le conferenze di servizio provinciali con la partecipazione delle istituzioni scolastiche per la valutazione delle prime criticità e per l’individuazione delle possibili soluzioni logistiche e organizzative. Il lavoro di coordinamento delle conferenze provinciali sarà prezioso anche per poter definire in tempi brevi il quadro analitico delle necessità regionali in ordine alle maggiori risorse di personale, all’acquisto di nuovi arredi, ad eventuali interventi di edilizia “leggera” ( come, per esempio, quelli per migliorare la costante aerazione dei locali scolastici ) e per ogni altro bisogno delle scuole. Tale quadro analitico costituirà la base solida e motivata delle richieste che l’Ufficio scolastico regionale sosterrà successivamente presso il Ministero al fine di garantire il livello di servizio e la qualità della didattica che le famiglie del Veneto confidano di ritrovare alla riapertura delle scuole”.

Leggi il manuale operativo dell’USR Veneto