Questa rubrica è rivolta a genitori, giovani e docenti che desiderano passare dai problemi alle soluzioni, dalla staticità all’azione, dal dubbio alla velocità decisionale. E’ uno spazio rivolto a chi vuole trasformare i “vorrei”, in “voglio”, i “potrei”, in “posso” per realizzare progetti e raggiungere obiettivi motivanti. Sarò felice di ricevere le vostre richieste, ma non aspettatevi facili ricette, perché non credo di averne. Accoglierò ogni richiesta, cercherò il nocciolo delle questioni in modo essenziale, evidenzierò i bisogni, i valori, le idee innovative, i talenti, i falsi problemi o le resistenze personali ai cambiamenti. Stimolerò la ricerca di nuove consapevolezze, ma il merito di qualunque buona decisione e azione sarà solo vostra. La soluzione di ogni problema è infatti in chi lo formula.

Giovanna Giuffredi

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Mio figlio, sedicenne vuole tornare la sera sempre più tardi degli orari concordati. Io lo aspetto fino al suo rientro e finiamo sempre per litigare in modo acceso. E’ una situazione insostenibile.
Giulia, Padova

Un caso come questo raccontato dalla signora Giulia, è molto frequente nelle famiglie. Il confronto, o meglio lo scontro tra genitori e figli di solito avviene sul piano delle regole infrante. Ma quali sono le vere motivazioni che portano al litigio? E’ possibile che in questo caso la mamma sia preoccupata per questioni di sicurezza, per timore che il figlio giri da solo di notte, o per timore che le ore di sonno non siano sufficienti se il giorno dopo c’è la scuola. Il figlio forse è in una fase in cui sente di dover “dimostrare ” a sé e ai compagni che è grande, che può far tardi, teme di dover rientrare dopo le ragazze, o forse nel gruppo c’è proprio quella che vorrebbe conquistare. Ci sono sempre dei motivi, talmente buoni che risultano in grado di sostenere anche sfibranti e continui litigi notturni. Eppure raramente si scende al vero e più autentico livello della comunicazione e ci si allontana, scontrandosi solo su comportamenti disattesi.

A cura di Life Coach Italy