Maturità 2020: studenti in piazza, maggiore chiarezza sulle modalità dell’esame

Far sentire la loro voce e chiedere maggiori garanzie. Con questi due obiettivi i maturandi scendono in piazza oggi, 5 giugno, a Roma, e il prossimo 8 giugno a Milano. Le manifestazioni sono state organizzate dalla pagina Instagram @nomaturita2k20 in collaborazione con il gruppo Telegram dei maturandi e decine di rappresentanti di istituto e di consulta romani e milanesi.

Ben 10 sarebbero le ragioni della protesta: gli studenti non sono stati ascoltati; il diritto all’istruzione non è stato garantito; il 33,8% delle famiglie italiane non ha pc o tablet (Istat 6/04/2020); non c’è chiarezza sulle modalità d’esame; troppe responsabilità ricadono su presidi e insegnanti; prima e seconda prova sono state rimpiazzate con un complesso surrogato che non le sostituisce; i privatisti non potranno fare l’esame a giugno; le misure igienico-sanitarie non sono sufficienti; anche presidi, professori e Consiglio superiore della Pubblica Istruzione sono contrari a questo esame; mancano ancora presidenti di commissione.

La manifestazione romana sarà statica, con appuntamento davanti al Ministero dell’Istruzione alle ore 16 di oggi, 5 giugno. Particolare attenzione sarà chiaramente riservata al mantenimento delle misure di sicurezza: saranno mantenute le distanze e l’uso della mascherina con un numero massimo di 200 manifestanti.

L’evento di piazza Duomo  del prossimo 8 giugno, a Milano, partirà invece alle 15.30 e vista l’ampiezza del luogo il numero dei partecipanti potrà essere maggiore. Lo slogan sarà #lascuolasiamonoi.