Via alla Maturità 2020 post Covid. Azzolina a Bergamo. Come funziona tra mascherine e distanziamento

Via alla Maturità 2020 in presenza, ma in sicurezza. Oggi, 17 giugno, le scuole riaprono dopo l’emergenza per svolgere gli esami di Stato 2020 a circa 500 mila studenti.  la questione sicurezza è protagonista, tanto che molti vedono gli esami come delle vere e proprie prove generali per il ritorno a scuola di settembre.  “È un primo rientro dopo il lockdown – ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina – resto convinta che fosse giusto mantenere gli esami, farli in presenza e in sicurezza. Perché con il secondo ciclo si chiude un lungo percorso di studi e l’esame è uno snodo verso la vita da adulti. Era giusto far vivere questo passaggio agli studenti”. La ministra ha scelto Bergamo come luogo simbolo: è all’I.T.S. Giacomo Quarenghi, nella giornata di inizio degli esami di maturità. Intanto lo scorso 29 maggio è stata diramata la nota del Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali sul DL Rilancio per la spesa dei fondi stanziati per il 2020 ai fini dell’emergenza Coronavirus. Di questi fondi 39,23 milioni di euro sono finalizzati agli esami di Stato per il 2019/20. Ma nello specifico, a cosa si dovrà fare attenzione?

Pulizia delle scuole assicurata ogni giorno e più volte al giorno

Le aule dove si svolgeranno i colloqui della maturità 2020 dovranno essere pulite anche alla fine di ogni sessione d’esame. Ci saranno inoltre diversi percorsi predefiniti per l’entrata e l’uscita da scuola, opportunamente segnalati con lo scopo di evitare la formazione di assembramenti.

I locali dovranno essere inoltre ben areati. Negli istituti ci saranno prodotti igienizzanti. 

Mantenere la distanza di 2 metri e mascherina obbligatoria

Previsto il distanziamento di 2 metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari.
Sarà necessario indossare la mascherina: i maturandi potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza. Ogni candidato potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina.

L’autocertificazione

Per accedere alla scuola il giorno dell’esame ciascun componente della commissione dovrà dichiarare attraverso apposita autocertificazione:
– l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C nei tre giorni precedenti;
– di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni; di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, sempre negli ultimi 14 giorni. 

Lo stesso dovranno fare maturandi e accompagnatori. Se lo studente avrà uno di questi sintomi dovrà presentare il certificato medico e svolgerà l’esame nella sessione suppletiva prevista dopo l’estate (la stessa a cui accederanno i privatisti che supereranno l’esame preliminare in presenza in calendario dal 10 luglio in poi).

Azzolina: “Anche per me una vigilia degli esami molto particolare”

“Ci tenevo a dare un messaggio di vicinanza molto concreto – ha spiegato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in merito alla scelta di Bergamo come luogo simbolo per avviare la maturità 2020 – ci sono territori che hanno sofferto più di altri. E che quindi hanno dovuto mettere ancora più impegno e responsabilità per affrontare questi esami di Stato in presenza”. “È stata anche per me una vigilia degli esami particolare, confesso di essere molto emozionata perché tra poco si riaprono le scuole. Ragazzi e ragazze un enorme in bocca al lupo!!”, ha scritto  su Facebook la ministra  che in un video postato nella notte dice: “La notte prima degli esami è lunga anche per il ministro dell’istruzione: sono molto emozionata. Voi avete vissuto una emergenza difficile e avete dato una grande prova. Ce l’avete messa tutta se avrete studiato. La maturità 2020 è un ponte verso il futuro. Siete stati forti, coraggiosi, l’Italia ha bisogno di persone preparate che coltivino le proprie passioni; spero che i vostri sogni possano realizzarsi. Un abbraccio di cuore”.

 

Maturità 2020: come si svolge il colloquio

Le 13mila commissioni d’Esame, composte da sei membri interni e uno esterno, il Presidente, si sono insediate e, a partire dalle 8.30 di oggi, accolgono i candidati di quest’anno. Ciascuno studente discute, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento già concordato nelle scorse settimane con i docenti della classe. Segue la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Sono poi analizzati materiali, coerenti con il percorso fatto, assegnati dalla commissione. In chiusura, sono esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”, secondo quanto effettivamente svolto dalla classe. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale quest’anno è stato rivisto: può valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Al colloquio orale si posson conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode.