Distanziamento in classe: precisazioni del CTS

La questione del distanziamento all’interno delle aule è dirimente per l’organizzazione delle attività e per la presenza degli alunni In proposito vi sono state nei giorni scorsi diverse proposte, compresa quella delle Regioni, che hanno danno luogo a varie ipotesi di fattibilità con ricadute possibili sul mantenimento integrale della classe o del suo sdoppiamento, con conseguenti eventuali ricadute su turnazioni o riduzione di orario. In merito, il CTS, il Comitato Tecnico Scientifico, ha aggiornato il 22 giugno il proprio documento del 28 maggio scorso con uno stralcio rimesso al tavolo dell’Intesa, in corso presso la Conferenza Unificata, nel quale viene precisato il distanziamento all’interno delle aule.  Riportiamo in merito i due testi (del 28 maggio e del 22 giugno) a confronto.

Distanziamento interpersonale

Il layout delle aule destinate alla didattica andrà rivisto con una rimodulazione dei banchi, dei posti a sedere e degli arredi scolastici, al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, anche in considerazione dello spazio di movimento (CTS – documento del 28 maggio 2020). Il distanziamento fisico (inteso come un metro fra le rime buccali degli alunni) rimane un punto di primaria importanza nelle azioni di prevenzione (CTS – stralcio del documento del 22 giugno 2020). Per rime buccali si intendono le aperture delle bocche.

Area di passaggio nell’aula

Anche l’area dinamica di passaggio e di interazione (zona cattedra/lavagna) all’interno dell’aula dovrà avere una superficie adeguata tale da garantire comunque e in ogni caso il distanziamento di almeno 1 metro, anche in considerazione dello spazio di movimento (CTS – documento del 28 maggio 2020).

In ogni caso va prestata la massima attenzione al layout della zona interattiva della cattedra prevedendo tra l’insegnante e i banchi uno spazio idoneo di almeno 2 metri (CTS – stralcio del documento del 22 giugno 2020).

Come si vede, viene confermato il distanziamento interpersonale di un metro, mentre l’area intercorrente tra cattedra e prima fila dei banchi passa da uno a due metri di distanziamento.