Decreto scuola, Aprea (FI): ‘Votiamo contro senza road map e finanziamenti necessari’

“Questo decreto è arrivato in Aula alla Camera alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico, alla vigilia degli esami e non dà le risposte che le famiglie si sarebbero aspettate. La ministra Azzolina e il presidente Conte non possono cavarsela con una conferenza stampa convocata in tutta fretta per annunciare l’ennesima soluzione shock per la riapertura con i divisori in plexiglass nelle aule”. Lo ha detto la deputata di Forza Italia Valentina Aprea, intervenendo nell’Aula di Montecitorio durante le dichiarazioni di voto finali sul Decreto Scuola.

“La verità è che manca una road map, mancano i finanziamenti: in questa situazione così inquietante la maggioranza ha però preferito occuparsi della gestione del personale scolastico precario, suscitando vere e proprie guerre tra tutte le categorie degli insegnanti e incendiando così il mondo della scuola invece di tranquillizzarlo. Inoltre, gli unici due articoli veramente emergenziali del decreto, sconcertano nelle loro disposizioni: si prevede una sola ora di formazione per i docenti per la sicurezza post-Covid, mentre per l’edilizia scolastica si rimanda ad accordi futuri. Settembre però è già arrivato, e finanziamenti quanti sono e quando arriveranno?”. ”La ministra Azzolina – ha aggiunto – dovrebbe ricordare che nella vita tre cose non tornano mai indietro: il tempo e lei ne ha perso tanto, le parole e ne ha sprecate molte, l’opportunità e lei per la scuola ne ha fatte sparire in modo considerevole”.

“Sono stati commessi troppi errori ormai -ha detto Aprea- irrimediabili. Innanzitutto, il governo ha colpevolmente ignorato il Parlamento e le forze di opposizione, ha poi commesso l’errore di annunciare con mesi di anticipo che tutti gli alunni sarebbero stati promossi, svalutato tutto il lavoro che faticosamente i dirigenti e i docenti stavano portando avanti attraverso la didattica a distanza. Un altro errore ha riguardato le disposizioni per gli esami di Stato ripetutamente modificate perché confuse”.

“Ma l’errore irrimediabile che comprometterà il già travagliato avvio del prossimo anno scolastico riguarda i provvedimenti emanati in questi mesi sulla gestione del personale, con buona pace della continuità educativa e didattica. Tra gli errori che potrebbero essere invece ancora rimediabili vi è la necessità di considerare le scuole paritarie come parte a tutti gli effetti del sistema pubblico nazionale, destinando loro i fondi necessari a scongiurarne la chiusura”. “La ricetta di Forza Italia per la riapertura delle scuole nel rispetto dei protocolli di sicurezza è la riconsiderazione delle scuole paritarie, un intervento massiccio nella formazione degli insegnanti, un investimento nell’autonomia degli istituti scolastici facendo leva sui dirigenti per un modello di scuola più flessibile, più orientato alle esigenze dell’era digitale. Oggi votiamo contro questo decreto, incalzeremo il ministro dell’istruzione e vigileremo sul suo operato nella Fase 3 perché faccio nostro il monito di Papa Francesco: ‘peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla’. Il ministro Azzolina non sprechi questa opportunità”.