L’ONU premia l’Italia per l’inclusione dei disabili

Giannini "bellissimo riconoscimento" per il nostro Paese e per la nostra scuola

Quest’anno, per il settore dell’Istruzione, “il Progetto Zero” –  organismo internazionale che ha l’obiettivo di realizzare un mondo con “zero barriere” – ha premiato il Miur per l’innovativa normativa sull’integrazione del nostro Paese.

Il premio all’Italia ha questa motivazione: “Esemplare nelle aree dell’innovazione, dei risultati e della trasferibilità, la Legge-quadro n. 104 del 1992 per l’assistenza, l’inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità è eccezionale in quanto essa non soltanto prescrive che tutti gli alunni debbano essere inclusi nelle scuole di tutti gli ordini e grado (incluse le Università), sia pubbliche che private, e partecipare pienamente alla vita scolastica, ma soprattutto perché essa è stata applicata in tutto il Paese, che registra pertanto il più alto livello di inclusione delle persone con disabilità nelle classi ordinarie, e gode di un convinto consenso alla piena inclusione a livello nazionale”.

“Si tratta del riconoscimento anche dei risultati conseguiti dalla legge ‘La Buona Scuola’. Grazie alle assunzioni a tempo indeterminato, i docenti di sostegno con contratto a termine sono scesi dal 40% al 34,3% del totale” commentano a viale Trastevere ricordando che la stessa legge 107 prevede una delega legislativa, in corso di definizione, volta a migliorare ulteriormente la qualità dell’inclusione scolastica, stanziando, tra l’altro, 40 milioni di euro per la formazione obbligatoria in servizio di docenti, dirigenti e personale Ata.

La presenza di studenti con disabilità nella scuola italiana ha subito un incremento di circa il 40% nell’arco di un decennio. Secondo i dati dell’anno scolastico 2014-2015 gli alunni diversamente abili sono oltre 234.000. Il 9,5% del totale sono alunni della scuola dell’infanzia; il 37% è nella primaria; il 28,5% è alle scuole medie; il 25% sono ragazzi delle scuole superiori.