Sempre più tempo pieno/2. La distribuzione territoriale

Alla domanda delle famiglie e alle riforme di ordinamento hanno risposto in modo diverso – secondo i dati elaborati di Tuttoscuola – i territori con il Lazio (52,8% complessivo di alunni al tempo pieno), il Veneto (32,2%) e la Campania (11,1%) che hanno registrato un sensibile aumento della percentuale di alunni iscritti al tempo pieno; in leggero aumento la percentuale di iscritti anche in Toscana (49,7%), Emilia Romagna (47,8%), Liguria (47,5%), Friuli VG (39,9%), Marche (26,7%), Umbria (24,1%) e Abruzzo 15,3%).

Stabile la Lombardia (50,3%), la Sardegna (34,9%), la Puglia (15,8%) e la Sicilia (7,2%); in flessione il Molise (7,0%), la Basilicata (47%) e il Piemonte (49,7%).

Al di là dell’andamento nell’ultimo quinquennio, in termini assoluti sono le regioni del Nord e quelle del Centro ad avere le percentuali più alte di alunni al tempo pieno, mentre il Sud, con l’eccezione della Basilicata, è di gran lunga sotto la media nazionale.

Il Lazio con il 52,8%, grazie ad un sensibile aumento di iscritti al tempo pieno negli ultimi cinque anni, scavalca la Lombardia (50,3%) rimasta in situazione abbastanza stabile. (2. Continua)

% Alunni iscritti al Tempo pieno – as 2015-16

Regioni

%

 

Regioni

%

Lazio

52,8%

 

Veneto

31,2%

Lombardia

50,3%

 

Marche

26,7%

Piemonte

49,7%

 

Umbria

24,1%

Toscana

49,7%

 

Calabria

21,1%

Emilia R.

47,8%

 

Puglia

15,8%

Liguria

47,5%

 

Abruzzo

15,3%

Basilicata

47,0%

 

Campania

11,1%

Friuli VG

39,9%

 

Sicilia

7,2%

Sardegna

34,9%

 

Molise

7,0%

ITALIA

34,4%

 

 

 

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur