Tuttoscuola: Non solo statale

Bagnasco (Cei): Scuola cattoliche non sono private, né per ricchi

Le scuole cattoliche, che sono pubbliche non private, non sono le scuole dei ricchi ma di coloro che, di solito tirando il fiato per l’ingiustizia dell’apparato statale e amministrativo, si privano di molto per l’educazione dei figli, il loro vero tesoro; pagano le tasse come tutti, ma senza ricevere dallo Stato ciò che ricevono gli altri“. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, lo afferma aprendo i lavori dell’assemblea generale della Conferenza Episcopale italiana.

La base della cultura – avverte – non sono le competenze, che ci sono e sono spesso eccellenti, ma innanzitutto la formazione globale della persona. Il problema non è avere più informazioni, ma provare a fare sintesi. Ci sembra che la scuola sia sempre più tentata dalla sirena tecnologica: naturalmente la sirena canta per bocca e per conto di chi ci specula e arricchisce – osserva Bagnasco – I bambini sanno usare i dispositivi tecnologici meglio degli adulti, ma la macchina fornisce dei dati, non insegna a fare sintesi“.

Per questo, “a scuola, specialmente quella dell’obbligo, si ha bisogno di adulti capaci e appassionati della loro missione, che aprono le menti e i cuori alla verità, al pensare, alla sintesi delle conoscenze, delle competenze e delle esperienze. I contributi, oggi stanziati in misura nettamente inferiore agli anni passati e totalmente insufficienti rispetto alle esigenze, arrivano puntualmente in ritardo alle scuole che – lamenta il presidente della Cei – vivono in perenne affanno per pagare stipendi e strutture“.

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