Il precariato storico manifesta contro lo scorrimento delle graduatorie

Ma non mancano precari che sostengono la graduatoria di merito del concorso

È prevista per martedì 17 giugno la mobilitazione dei docenti precari del coordinamento lavoratori della scuola “3 ottobre”, che si hanno organizzato sotto la sede del Miur un presidio nazionale contro il DM 356 “con cui il ministro Giannini ha reso vincitori del concorso del 2012 coloro che sono risultati soltanto idonei, sottraendo posti di ruolo ai docenti precari delle graduatorie ad esaurimento”.

Nell’occasione, il Coordinamento è intenzionato a consegnare al Ministero una petizione contro il Decreto oggetto della protesta.

Gli organizzatori invitano altresì quanti siano impossibilitati a recarsi a Roma, a formare un secondo presidio a Milano dalle ore 16,30 alle 18,30 in via Pergolesi 8 sotto la sede del PD milanese.

Dalla manifestazione, si dissocia il “Gruppo precari storici Iscritti nelle Graduatorie ad esaurimento ed idonei al concorso ex DDG 82/2012 favorevoli al DM 356 del 23 maggio 2014”, che contesta, in una lettera inviata al sito OrizzonteScuola, la pretesa della sigla organizzatrice della protesta di rappresentare tutto il precariato storico, e sottolinea che il rispetto del Testo Unico Scuola (D.lgs. 297/94), “di cui il DM 356 del 23 maggio 2014 rappresenta una logica promanazione”, è premessa, sia per il precariato storico, sia per chi ha superato il concorso, dell’immissione in ruolo.

Sul fronte politico, il Pd invece sembra andare dritto nella direzione del “concorso subito”. E’ giusto di ieri un tweet lapidario della parlamentare Pd Simona Malpezzi, ritwittato dal responsabile del settore “welfare e scuola” dello stesso partito, Davide Faraone, che recita: “pdscuola: concorso a posti per tutti gli abilitati e poi via a lauree abilitanti #bastacode #concorsosubito @davidefaraone @pdnetwork“.