Abolire le bocciature? Si può fare…

L’ipotesi di abolire le bocciature sta suscitando vivo interesse tra i nostri lettori, come testimonia anche la lettera che pubblichiamo nello spazio ‘La Tribuna’. Ci ha scritto anche un illustre esperto di scuola, l’ex Capo Dipartimento per l’Istruzione di Luigi Berlinguer, Giovanni Trainito, che giudica “molto interessante la soluzione prospettata” nella nostra news e avanza l’ipotesi che essa venga adottata anche in Italia in due modalità: o prevedendo anche “corsi per favorire il recupero delle carenze” oppure  inducendo le scuole “ad adottare ciò che già consente il regolamento sull’autonomia, e cioè la possibilità di costituire gruppi differenziati nell’apprendimento in relazione al livello raggiunto”.

L’ipotesi a suo avviso non è irrealistica perché “i maggiori costi sarebbero ampiamente compensati dall’economia derivante dall’assenza delle ripetenze”. Ma per realizzare questa modalità di organizzazione della didattica , conclude Trainito, “occorre un organico funzionale che preveda la copertura di queste attività”.

Intanto si potrebbe promuovere un progetto sperimentale ai sensi dell’art. 11 del regolamento sull’autonomia. Si ci sarà una risposta positiva dalle scuole, Tuttoscuola darà all’argomento la massima visibilità.