Tuttoscuola: Non solo statale

Le scuole private cattoliche introducono il merito per docenti

Previsto nel nuovo contratto un premio annuale di professionalità

La rivoluzione del merito per gli insegnanti, obiettivo del ministro Gelmini per rilanciare la scuola statale, trova una prima risposta positiva nella scuola privata.

Le scuole cattoliche aderenti all’Agidae hanno infatti previsto nel recente contratto firmato con le organizzazioni sindacali del settore un premio annuale di professionalità per gli insegnanti.

L’incentivo economico di produttività (da 180 a 220 euro) è basato sul calcolo di alcuni indicatori che forniscono un punteggio. Ad esempio: la presenza per almeno 35 settimane su 52 fornisce un punto per settimana. Forniscono punti aggiuntivi anche gli esiti rispetto agli standard di qualità previsti, la partecipazione a corsi di formazione, la partecipazione con alunni ad attività extrascolastiche.

L’attribuzione del punteggio è collegata al riconoscimento del premio annuale di professionalità. Ad esempio: 35 punti sono pari a 150 euro di premio, da 36 a 50 punti portano al riconoscimento di 180 euro, oltre i 51 punti il premio è pari a 220 euro. Dopo tre anni, il 70% del ‘premio annuale’ è consolidato nello stipendio.

La notizia è doppiamente interessante per la prospettiva di introdurre il riconoscimento del merito anche nella scuola statale. Oltre, infatti, alla soluzione concreta individuata per arrivare al “premio di produttività” (lasciando da parte qualsiasi astrusa tabella di calcolo) vi è il fatto che i sindacati che hanno condiviso quella operazione nel settore privato sono gli stessi del settore statale (un indiretto consenso al progetto Gelmini sulla premialità). 

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