Sondaggio: manovra equa? Come la cambiereste?

E' un modo per mandare un messaggio alle istituzioni, a partire dal Governo e dal Parlamento. Tuttoscuola diffonderà con risalto i risultati del sondaggio. Passa parola

La manovra finanziaria ha previsto il blocco della progressione di carriera anche per gli insegnanti, congelando gli scatti che in questo settore pubblico avvengono ogni 6-7 anni. Quasi mezzo milione di persone nel triennio 2011-13 non avranno l’aumento atteso da oltre un quinquennio, con il conseguente mancato introito che si aggirerà mediamente sui 2 mila euro annui, pari, cioè, a circa 165 euro lordi al mese.

Contando anche lo stop per il rinnovo del Contratto nazionale (impatto vicino ai 1.000 euro l’anno), il mancato incremento sarà mediamente pari al 10-11% della retribuzione in godimento, con punte che potranno toccare anche il 15%.

Altra musica per i dirigenti pubblici, anch’essi coinvolti nella manovra. E’ previsto un taglio di stipendio del 10%, ma per i primi 90 mila euro annui (3,5 volte lo stipendio medio di un prof) la riduzione sarà pari a zero; per la quota compresa tra 90 e 150 mila la riduzione sarà del 5%; solo la quota sopra le 150 mila sarà colpita dal 10%.

La franchigia dei 90 mila euro sbilancia l’effetto del sacrificio richiesto, riducendo quel 10% di riduzione che era stata annunciata per la “casta”.

Per un direttore generale con stipendio di 250 mila euro (dieci volte lo stipendio di un prof) la riduzione stipendiale sarà di 13 mila euro annui, pari al 5,2%; per un direttore generale con stipendio di 150 mila euro annui la riduzione sarà di 3 mila euro annui, pari al 2%; sarà di 500 euro annui, pari allo 0,5% per uno stipendio di 100 mila euro.

Insomma, una sorta di regola di Robin Hood rovesciata: la manovra toglie di più a chi ha di meno, salvaguardando nella sostanza chi ha di più, dai dirigenti dell’amministrazione ai direttori generali e ai sottosegretari (meno 6%).

Ecco il sondaggio di Tuttoscuola; occorreranno pochi minuti per rispondere.

1. La scuola ha dato e dovrà dare ancora molto in termini di posti di lavoro per effetto delle manovre di questi anni.
Ritenete giusto, comunque, che nell’attuale situazione di crisi, con la nostra economia a rischio di speculazioni sui mercati finanziari, anche la categoria degli insegnanti dia ancora un sostanziale contributo alla nuova manovra di questi giorni?




2. Ritenete giusto che i dirigenti pubblici, per la funzione svolta e per le responsabilità assegnate, abbiano una percentuale di riduzione effettiva dello stipendio inferiore a quella degli insegnanti e del resto del personale della scuola?



3. I Presidenti di Camera e Senato decideranno autonomamente la riduzione degli emolumenti dei parlamentari (e tra questi di quasi tutti i ministri).
Ritenete che deputati e senatori, rispetto a quanto attualmente previsto per i docenti, debbano avere una riduzione effettiva della retribuzione:




4. In quale direzione cambiereste la manovra in sede di conversione del decreto legge in Parlamento?



Il questionario si è chiuso il 14 giugno 2010