Tuttoscuola: Non solo statale

Visite ispettive per la conferma o la revoca della parità scolastica

Durante la seduta di ieri della Settima Commissione Cultura della Camera dei Deputati, è stata discussa una interrogazione parlamentare sull’applicazione della normativa in materia di riconoscimento delle scuole paritarie, presentata dall’onorevole Manuela Ghizzoni.

In particolare, è stato chiesto in quale modo viene esercitata la vigilanza sulle istituzioni scolastiche paritarie per accertare il permanere delle condizioni richieste dalla legge per il riconoscimento della parità scolastica, anche a seguito di una serie di denunce di comportamenti irregolari evidenziati in alcune scuole.

Già in una precedente interrogazione parlamentare, il Ministero dell’istruzione aveva affermato che dal 2009 era stato costituito un gruppo di lavoro tecnico di supporto alla parità, nel quale sono rappresentate le associazioni di gestori delle scuole paritarie maggiormente rappresentative, per un approfondimento di tutte le questioni che interessano il settore (assunzione di docenti non abilitati, rifiuto di iscrizione di alunni con disabilità, mancato controllo della frequenza scolastica degli studenti iscritti, mancata retribuzione dei docenti, ecc.).

Il Sottosegretario Viceconte ha risposto ricordando che “l’ufficio scolastico regionale accerta comunque la permanenza dei requisiti prescritti … mediante apposite verifiche ispettive che potranno essere disposte in qualsiasi momento … fermo restando che, in presenza di specifiche segnalazioni, vengono dagli uffici medesimi disposti puntuali accertamenti“.

Inoltre, Viceconte ha precisato che “in particolare, per quello che concerne la presenza, pur marginale, di situazioni che discreditano il ruolo svolto dalle istituzioni scolastiche paritarie, è stato evidenziato che le misure messe in atto fino ad ora possono essere ulteriormente migliorate per superare le situazioni rilevate e rendere più funzionale il servizio“.

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