Le iscrizioni a scuola slittano di un mese

Ma il Ministero ancora non conferma

Un’agenzia di stampa, l’Ansa, di ieri sera riporta la notizia secondo la quale il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha deciso di far slittare di un mese (da fine gennaio a fine febbraio) le iscrizioni del prossimo anno scolastico, per consentire alle famiglie di avere più tempo per orientarsi nelle scelte.

Il ministero, spiega l’agenzia, sta procedendo alla riforma degli ordinamenti scolastici e ci sono tempi tecnici (il piano dovrà essere presentato, tra l’altro, anche ai sindacati) che rendono opportuno rinviare la scadenza per le iscrizioni, di solito stabilita al 30 gennaio.

La Cgil Scuola, dal suo sito, avalla questa lettura: “Autorevoli fonti ministeriali ci hanno confermato in queste ore la volontà del Ministro di procedere in tal senso, ma al momento nulla formalmente è stato fatto“.

Il sindacato di via Leopoldo Serra commenta negativamente questa possibile decisione, “al di là del (…) giudizio negativo sul merito dei provvedimenti“: non è opportuno, spiega l’organizzazione di rappresentanza, “far slittare i termini per le iscrizioni, dato che quella tempistica consente di procedere a tutti i passaggi necessari (organici, mobilità) per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, diversamente a forte rischio“.

Per la Cgil Scuola, questo modo di procedere è “doppiamente penalizzante” per studenti e lavoratori della scuola, perché dà per scontato l’esito dell’iter tuttora in corso l’emanazione del Piano programmatico, che invece dovrebbe essere concordato con le parti sindacali.

Il comunicato del sindacato conclude ribadendo che “non è certo la qualità del sistema di istruzione pubblica l’obiettivo di queste scellerate decisioni del Governo, quanto la necessità di fare cassa, a spese di chi a scuola studia e lavora“.