Diventerò insegnante di ruolo, ma ad oggi preferiscono un docente in pensione a me

Riceviamo e volentieri l’e-mail del lettore Fabio Macchia che illustra il caso paradossale di un docente che sarà assunto a settembre 2015 (in caso di approvazione senza variazioni significative del piano governativo La Buona Scuola) come insegnante in forza del superamento del concorso docenti 2012, ma che non può lavorare quest’anno in una scuola paritaria perché sprovvisto di abilitazione (che giungerà in concomitanza con l’assunzione).

Invitiamo altri lettori interessati a intervenire sul tema, o a offrire nuovi spunti di dibattito, a scriverci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Diventerò insegnante di ruolo, ma ad oggi preferiscono un docente in pensione a me

Immaginatevi una promessa del calcio relegata in panchina. Questa promessa del calcio diventerà titolare l’anno successivo, perché ha dimostrato di valere nel suo ruolo. Tuttavia, nonostante la stessa squadra sia costretta a giocare da due mesi a questa parte in dieci uomini per mancanza di giocatori nello stesso ruolo, lui, la promessa del calcio, deve rimanere in panchina.

“Non so se puoi giocare quest’anno. Non sei tesserato. Hai superato tutte le prove, ma se non ti fanno un contratto a tempo indeterminato, non possono tesserarti. Chiamo la Federazione e chiedo”, dice l’allenatore al giocatore.

Il giorno dopo la promessa del calcio si sente dire:

“La Federazione afferma che non puoi giocare se non sei tesserato. Devi rimanere in panchina. Al tuo posto giocherà Trapattoni, 70enne difensore in pensione.”

La stessa cosa è successa a me. Idoneo/vincitore al concorso a cattedra 2012, ma non abilitato fino al ruolo che, presumibilmente, arriverà a settembre 2015.

Un caro collega mi chiama informandomi che una scuola paritaria sta cercando urgentemente un docente per la mia materia. Sembrano disperati perché non riescono a trovarlo ed è “solo” metà novembre. Sono solo 6 ore a settimana. Poche, ma ottime per fare quel “tirocinio” che sicuramente mi aiuterebbe per l’anno successivo, quando sarò insegnante di ruolo.

La scuola ha fretta, logicamente, ma obietta che dall’USR impongono che vengano assunti solo docenti abilitati ed io non lo sono. Faccio presente che l’abilitazione la otterrò automaticamente con il ruolo e che è assurdo che venga “relegato” in panchina in attesa del contratto a tempo indeterminato. Ancora più assurdo è poi che a Novembre gli alunni non abbiamo ancora un docente che li accompagnerà fino alla fine dell’anno.

Dopo aver dato loro modo di chiarire con l’USR, oggi richiamo la scuola, ma mi viene comunicato che è stato confermato che le scuole paritarie possono assumere solo docenti abilitati. “Il posto è stato preso da una docente in pensione.”

Hanno preferito “Trapattoni 70enne” ad una promessa del calcio…

Mi risiedo in panchina ed aspetto settembre 2015.

Fabio Macchia