Tfa speciali per ‘diversamente docenti’ e profumo d’inganno

Il Decreto rettificativo e integrativo del D.M. N.249/2010 che introduce, accanto ai Tfa (Tirocini Formativi Attivi) ordinari, percorsi abilitanti riservati (il cosiddetto TFA speciale), come misura transitoria limitata a tre annualità (2012-13, 2013-14 e 2014-15), è stato firmato dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo.

L’argomento colpisce nel vivo le diverse sensibilità e i ‘vissuti’ dei nostri lettori. Diamo visibilità all’intervento, scritto in tempi record, della lettrice Paola. L’idea è quella di proseguire a parlare sul tema, attraverso i nostri mezzi di discussione (Facebook, Disqus, Twitter, e le email alla redazione).

Invitiamo i lettori interessati a intervenire sull’argomento, o a offrire nuovi spunti di discussione, a scriverci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Tfa speciali per “diversamente docenti” e profumo d’inganno

Non ho parole per descrivere il mio stato d’animo in merito all’ultimo colpo di scena sui tfa speciali.

Sono nauseata prima di tutto dalle opposizioni rivolte contro noi precari non abilitati in questi giorni. Si è continuato a sparare contro la croce rossa e a farsi la guerra tra poveri. Inaccettabile il comportamento del ministro Profumo. Non si può a questo punto rimettere tutto in discussione con un test selettivo (e non il contrario) che deciderà se farmi partecipare subito o fra tre anni come se ognuno di noi avesse vent’anni! E nella migliore delle ipotesi, la mia abilitazione sarebbe comunque di serie B perché il punteggio varrebbe meno degli altri abilitati…

Siamo persone e meritiamo rispetto dai colleghi e dalle istituzioni che ci rappresentano. In più vorrei ricordare che la famosa direttiva europea dopo tre anni di servizio mi considera abilitato.

Se mi è consentito, vorrei ricordare ai cari colleghi abilitati di serie A (ai quali dispensavo insegnamenti quando non erano capaci di compilare nemmeno un registro) e a tutti coloro che ci vedono come degli ignoranti solo perché sprovvisti di abilitazione che a dispetto delle attuali e non troppo rosee previsioni il tempo della discordia deve finire.

Pregherei tutti a mitigare toni e comportamenti e a seguire gli insegnamenti di Papa Francesco assumendo atteggiamenti di umiltà e considerazione verso chi per sfortuna o altro, nella vita ha avuto meno di noi! Non si faccia passare il messaggio che il ministro ha fatto una grande cosa, anzi ennesima truffa ai danni dei precari.

Paola, diversamente docente