Precari di Palermo, settimo giorno di sciopero della fame

La Regione Sicilia cerca di mediare per una soluzione

La protesta estrema dei tre precari di Palermo, che sono al settimo giorno di sciopero della fame, contornata dalla solidarietà di decine di altri precari che si alternano davanti alla sede dell’ufficio scolastico provinciale di Palermo per protestare contro i tagli della riforma Gelmini, sta raccogliendo definitivamente l’attenzione dei media e del mondo politico.

In particolare, il governatore della regione Sicilia, Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l’autonomia, ha inviato una lettera di protesta al ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, nella quale spiega che il territorio da lui presieduto, sulla base del proprio statuto di autonomia, ha competenze proprie sulle quali “le determinazioni statali vengono a interferire” e chiede quindi la reintroduzione di almeno la metà dei posti tagliati.

In base alle stime realizzate dalle associazioni di settore, i tagli attuati dal governo per ridimensionare il numero di posti colpirebbero in particolare l’Isola, con 2.500 insegnanti in meno quest’anno per un totale di 15.000 nel triennio 2010-2012.

Secondo il presidente regionale particolarmente colpito sarebbe il comparto degli insegnanti di sostegno, che avrebbe visto un decremento di 1.000 docenti a fronte di un aumento degli alunni diversamente abili di 5.000 unità.

Non si ferma intanto lo sciopero della fame davanti l’Usp di Palermo: il collaboratore scolastico 50enne, precario da 25 anni, che era stato ricoverato in ospedale a seguito di un malore. Pietro Di Grusa, malgrado i medici gli abbiano dato indicazione contraria, è tornato di nuovo in via Praga, dove aveva lasciato gli altri due precari autori della protesta, Salvo Altadonna e Giacomo Russo. Secondo le associazioni dei precari la riduzione degli organici e la mancata conferma della supplenza, a settembre lascerà a casa oltre 4mila lavoratori a tempo determinato della Sicilia, di cui oltre mille nella sola provincia di Palermo.

Inoltre oggi alle 17, l’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Mario Centorrino, incontrerà, nella sede dell’assessorato, in via Imperatore Federico, una delegazione dei precari della scuola, accompagnati dalla deputata nazionale del Pd Alessandra Siragusa, per un primo esame delle ragioni che hanno portato alla protesta.