Tuttoscuola: Turismo scolastico

Turismo scolastico: i Walser del Monte Rosa, alla scoperta di una delle culture alpine più autentiche

Un viaggio d’istruzione sulle orme della cultura Walser, enclave linguistico-culturale germanica che, a partire dal XII secolo si stabilì nel territorio in Val d’Ayas e Valle di Gressoney, in un ricchissimo intersecarsi di lingue, culture e tradizioni che si dipana tra vette di 4000 metri e ghiacciai millenari. 

Nelle sinfonie linguistiche delle valli del Monterosa, la cultura Walser spicca come micro-universo a sé, miracolosamente intatto nelle sue parlate titsch e töitschu, nelle sue architetture in legno e nelle sue tradizioni. I Walser, giunti dall’alto Canton Vallese svizzero a partire dal XII secolo, crearono tra la Val d’Ayas e la Valle di Gressoney una piccola comunità resiliente contraddistinta da un forte senso identitario, che ha portato già nel 1982 alla creazione di un Centro Studi e Cultura Walser a Gressoney-Saint-Jean, dove ogni anno si tengono corsi di lingua titsch e tedesca, oltre che mostre e seminari.

Per conoscere una delle culture alpine più autentiche, ci sono anche sentieri dedicati: il Walser réng, l’anello Walser di Gressoney-Saint-Jean che è appunto  il maggiore polo culturale Walser della Valle d’Aosta. Da qui parte un sentiero ad anello della lunghezza di 8 km, percorribili in un giorno, che non presenta particolari difficoltà: il Walser réng. Risalendo il corso del torrente Lys si giunge ben presto a Tschemenoal, villaggio Walser interamente in legno.

Superato il Lago Gover e la cascata di Ònderwoald, si giunge al fiabesco Castel Savoia, residenza estiva da favola della regina Margherita. Il sentiero scende poi, tra larici e praterie, fino alla meravigliosa Villa Margherita, oggi sede del comune di Gressoney-Saint-Jean. Attraversato il ponte di legno sul torrente Lys, si ritorna al punto di partenza.

Interessanti da percorrere sono anche le antiche mulattiere che collegavano i diversi luoghi della cultura Walser tra Val d’Ayas e Valle di Gressoney. Troverete borghi fiabeschi e gli antichissimi stadel, le tipiche case Walser col pianterreno in pietra e i piani superiori in legno di larice. Il trekking nel cuore del Walser viene organizzato dal  Consorzio Turistico della Val d’Ayas: i sentieri non presentano particolari difficoltà tecniche e si consiglia di percorrerli tra marzo e ottobre, con alle spalle un discreto allenamento in montagna. Il tour si articola in tre percorsi circolari per altrettanti giorni con partenza e arrivo nel borgo di Champoluc.

Si parte dal villaggio di Mascognaz, a 1800 m s.l.m, in una località sorta a partire dal XVI secolo e rimasta immutata, i cui rascard sono stati oggi recuperati come chalet, facendo del piccolo villaggio un suggestivo hotel diffuso da cui ammirare una stupenda vista su tutta la Val d’Ayas. Il secondo giorno si sale al Crest con gli impianti, per visitare i villaggi di Cuneaz (2062 m s.l.m.), Soussun-Resy (2086 m s.l.m.) e, scendendo verso Champoluc, tra rascard, mulini e stadel, Saint Jacque des Allemands (1689 m s.l.m.). La giornata finale sarà, invece, consacrata alla natura più selvaggia del Monterosa, lungo la Krämerthal l’antica via dei mercanti, quando si arriverà a toccare quota 2.333 metri a Pian di Tzere.

Ad accompagnarvi, ovviamente, esperte guide escursionistiche. 

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