Via alla seconda Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, ma tanti studenti non si sentono sicuri

Scuole sicure, adeguate sismicamente, sostenibili. Spazi di apprendimento innovativi e funzionali alla didattica. Sono questi alcuni dei temi al centro della seconda Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole che si terrà oggi e domani, 23 novembre, in tutti gli istituti italiani. A Roma viene celebrata dalla Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, alla Fondazione Exclusiva a partire dalle ore 13.30, ma tanti studenti italiani ancora fanno fatica a fidarsi della sicurezza del proprio edificio scolastico.

Nel corso dell’evento in programma per il 22 e il 23 novembre, Fedeli firmerà il decreto di autorizzazione e di destinazione di risorse da destinare ai Comuni per l’adeguamento sismico degli edifici scolastici e siglerà, insieme al Vicepresidente della Banca Europea degli Investimenti, Dario Scannapieco, e ad Antonella Baldinochief business officer di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), il Protocollo di intesa per l’avvio della programmazione #MutuiBei 2018-2020. Saranno presenti, inoltre, Massimo De Felice, Presidente dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), e l’architetto Mario Cucinella. Studentesse e studenti potranno confrontarsi, nell’arco della Giornata, con esperti, progettisti, amministratori locali, sui temi della sicurezza nelle scuole e della prevenzione dei rischi.

L’evento è preceduto dall’inaugurazione della mostra relativa al Concorso internazionale di idee #Scuoleinnovative. La legge 107 del 2015, infatti, ha stanziato 350 milioni di euro per la realizzazione di 51 istituti sostenibili, all’avanguardia, a misura di studente. Nei mesi scorsi è stato lanciato un concorso di idee per progettisti per la loro realizzazione. Nella giornata di domani verranno premiate le proposte vincitrici ed esposte le tavole dei progetti. La mostra resterà visitabile fino a domenica prossima.

La Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole è stata istituita con la legge 107 del 2015 e la data è stata scelta in ricordo del tragico incidente avvenuto nel 2008 al liceo “Darwin” di Rivoli, in cui perse la vita il giovane studente Vito Scafidi, in memoria di tutte le vittime della mancanza di sicurezza.

Anche quest’anno l’iniziativa viene promossa dal Miur, in collaborazione con la Struttura di missione per l’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con tutti gli enti aderenti e con INDIRE, INAIL, Cittadinanzattiva, Legambiente, Fondazione Benvenuti in Italia – Fondo Vito Scafidi, Associazione Vittime della scuola, ANMIL, Save the Children e Croce Rossa.

Tutte le scuole italiane sono state invitate a organizzare attività sui temi dell’edilizia scolastica, in sinergia con il territorio, durante le attività scolastiche o extra scolastiche, e a comunicare le proprie iniziative sulla pagina web dedicata, accessibile dal sito internet del Miur: www.istruzione.it/edilizia_scolastica/giornata_sicurezza2017.shtml.

Gli istituti che aderiscono alla Giornata nazionale, segnalando il proprio evento, partecipamo alla caccia al tesoro on line sui temi della sicurezza e al concorso #giornatadellasicurezza. Le tre migliori attività e i migliori eventi realizzati dalle scuole e documentati attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi, riceveranno un contributo rispettivamente di 15.000 euro per la prima classificata; 12.000 euro per la seconda; 10.000 euro per la terza, da utilizzare per la riqualificazione di uno spazio all’interno del proprio istituto.

Le scuole potranno sviluppare liberamente le proprie attività. In ogni caso, per agevolarne l’ideazione, anche quest’anno viene fornito un kit con alcune indicazioni, proposte e spunti utili. Ad esempio, tra le molte opzioni, può essere utilizzato il modello TED, organizzazione di brevi interventi sui temi della sicurezza degli edifici e dei rischi del territorio; oppure eventi in cui le scuole illustrano le proposte per la sicurezza contenute nel proprio Piano Triennale dell’Offerta Formativa; collegamenti, per esempio attraverso la piattaforma di e-Twinning, con scuole europee che abbiano maturato particolari esperienze sui temi della sicurezza; o ancora creazione di profili Facebook, Twitter, Instagram, per condividere opinioni in tempo reale con attori del territorio, famiglie, istituzioni o altre scuole; raccontare i dati sulla sicurezza della propria scuola tramite Open Data; organizzare Flash mob e molto altro.

Durante la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole verranno premiati gli istituti che hanno ben rappresentato i temi della sicurezza partecipando al concorso dello scorso anno, i cui lavori saranno pubblicati sulla pagina web della Giornata nazionale.

Due giornate per parlare di sicurezza nelle scuole, eppure solo il 37% degli studenti afferma che la struttura nella quale si reca tutti i giorni per studiare e imparare è in buone condizioni. Il 30%, invece, teme per la propria incolumità. Uno su 3, pur essendo più fiducioso, ammette che la propria scuola non si presenti nel migliore dei modi, forse perché la manutenzione scarseggia. Un terzo degli studenti (32%), infatti, sostiene che nell’ultimo anno l’edificio che ospita la scuola non è stato interessato da interventi ordinari.  A raccontarlo è una web survey di Skuola.net su 5mila studenti italiani.

A scuola di sicurezza… Meglio preparati che spaventati!”

La sicurezza a scuola è un diritto e come tale va rispettato. Per questo Tuttoscuola, in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore Giosuè Carducci di Roma, ha messo in piedi il progetto “A scuola di sicurezza… Meglio preparati che spaventati!”. Il progetto si compone  di diversi moduli formativi articolati in sei livelli di approfondimento per corsi completi e di aggiornamento.

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Segnaliamo che il progetto  potrà essere ampliato e aperto alla realizzazione della formazione prevista in materia di sicurezza per le attività di Alternanza Scuola – Lavoro destinate agli studenti di terza quarta e quinta classe degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, con la creazione di uno specifico MODULO ALUNNI.

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