Verso una nuova legge per i precari?

Il gruppo di parlamentari meridionali, di maggioranza e opposizione, guidati dall’on. Russo (PD) ha avuto a Montecitori il richiesto incontro con il ministro Gelmini sul problema del precariato, ricavandone, secondo quanto da loro comunicato, una valutazione complessivamente positiva.

"L’incontro ha sortito l’esito che ci aspettavamo" hanno detto in una nota congiunta Tonino Russo (Pd), Pippo Fallica (Fds), Alessandro Pagano (Pdl), Alessandra Siragusa (Pd) e Luisa Capitanio Santolini (Udc), mentre ha confermato il proprio giudizio critico l’Italia dei Valori.

Secondo quanto affermato dagli stessi parlamentari, i docenti precari avranno la possibilità di trasferirsi nella graduatoria di un’altra provincia con l’inserimento a pettine e senza penalizzazione in coda.

Il gruppo di deputati ha giudicato altresì positivo anche l’intento di procedere alle immissioni in ruolo in tutti i posti disponibili e vacanti, con un piano triennale ancora da verificare e definire.

Dall’incontro è emersa anche l’intenzione ministeriale di intervenire con un provvedimento legislativo per integrare le attuali disposizioni sul personale.

Si prevede di portare a tre anni la durata delle graduatorie ad esaurimento ed a cinque la permanenza nella provincia scelta, in caso di ottenimento del contratto a tempo indeterminato.

Il provvedimento legislativo potrebbe essere varato nei prossimi giorni.

A proposito di nuovo intervento legislativo sulle graduatorie e sui precari c’è da considerare però che la Lega – che non partecipato all’incontro – ha altre idee in merito, come ha proposto per voce del sen. Pittoni, e potrebbe non assecondare quel progetto di revisione delle norme.