
Valente (M5S) a Tuttoscuola: Il ddl è un ricatto
Ai nostri microfoni il commento pentastellato sul ddl del governo

La Buona Scuola secondo Simone Valente (AUDIO).
“Il giudizio è negativo perché il dato evidente è che in particolare le promesse che ha fatto Matteo Renzi sulle 148mila assunzioni si stanno rivelando un flop totale: noi aspettiamo il testo per proporre le nostre soluzioni sulla scuola e cominciare a collaborare con proposte valide e non slogan.
Il nostro atteggiamento in aula sarà quello che ha contraddistinto il M5S in questi 2 anni: vale a dire, intransigente con le cose che non vanno bene, ma collaborativo con le buone idee.
La valutazione e il merito sono dei grandi tempi che andrebbero discussi per tanto tempo in Parlamento.
Di certo sulla chiamata diretta dei presidi non siamo assolutamente d’accordo, poiché senza la determinazione di principi molto chiari alla fine si andrà a creare un sistema in cui il dirigente scolastico non valuterà il merito bensì altri aspetti come ad esempio la conoscenza e l’amicizia, creando così un meccanismo di baronie che non favorisce la scuola.
Il premier ha messo sotto ricatto il Parlamento sui tempi d’approvazione del ddl: è un dato di fatto. Poteva benissimo scindere il provvedimento in due disegni di legge diversi, uno sulle assunzioni, che sarebbe stato molto più veloce…. Così invece qualora le assunzioni non dovessero andare in porto, sicuramente riverserà le colpe sul Parlamento, e non al contrario sul governo che per mesi ha solo aspettato e fatto slogan, e che poi alla fine nei fatti non ha concretizzato nulla”.
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via