Vaccini anti Covid: rallenta la campagna vaccinale tra i 12 e i 19 anni, pochi i prof non vaccinati

La Fondazione Gimbe ha pubblicato il report “Sicurezza Covid-19 nelle scuole: dalle evidenze scientifiche al real world” secondo il quale “Il 67,2% della popolazione 12-19 anni (3.064.055) ha completato il ciclo vaccinale e il 5,5% (249.401) ha effettuato la prima dose. I ragazzi che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino sono 1.243.466 (27,3%), con percentuali di non vaccinati che vanno dal 19,6% della Regione Sardegna al 43,8% della Provincia autonoma di Bolzano”. In compenso sarebbero pochissimi i docenti ancora non vaccinati, solo il 6%.

La campagna vaccinale nella fascia 12-19 anni ha subito dunque un rallentamento a partire dal mese di settembre. “Le evidenze scientifiche – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – da un lato dimostrano che nelle scuole non esiste il rischio zero di contagio, dall’altro suggeriscono che è possibile minimizzarlo tramite un approccio multifattoriale integrando differenti interventi di prevenzione individuale e ambientale”.

“Stiamo riscoprendo la normalità grazie all’effetto di una campagna vaccinale senza precedenti, che ha portato in pochi mesi proteggere oltre 46,5 milioni di italiani, che rappresentano oltre l’86% della popolazione over 12. Questi dati fanno sì che l’Italia si posizioni ben sopra la media europea, davanti a paesi come Francia, Germania e Regno Unito. La campagna sta continuando, il nostro obiettivo è sfondare la quota dell’86% e andare al 90%”, ha commentato il  generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid in un videomessaggio al Salone della Giustizia.

Il report della Fondazione Gimbe contiene poi un dato interessante a proposito dei docenti: “Lo zoccolo duro di personale scolastico non vaccinato sfiora il 6%”. Il monitoraggio mette comunque in allerta: “Ancora non c’è un effetto scuola” ma “i focolai segnalati invitano a tenere alta la guardia”.

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