Dal sito Panorama.it, si apprende che, negli Stati Uniti , la scuola media Casey, nella città di Boulder, nello Stato del Colorado, ha ricevuto il premio LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) per l’ecocompatibilità. Vediamo insieme le caratteristiche della scuola, con la speranza che una parte delle idee possano essere magari riprodotte in Italia.

Il progetto da 30 milioni di dollari ha preso in considerazione tutti gli elementi in grado di ridurre l’impronta di carbonio dell’edificio, a partire dall’orientamento della struttura da est a ovest, per massimizzare il riscaldamento e raffreddamento naturale. Tutti i materiali necessari per la costruzione sono stati riciclati dal vecchio edificio oppure ricavati da impianti produttivi situati a meno di 500 miglia di distanza.

La maggior parte dei requisiti termici dell’edificio (fino al 90%) sono soddisfatti da un impianto geotermico, mentre per l’illuminazione sono state inserite numerose skylight. Il fabbisogno elettrico restante è coperto dall’impianto fotovoltaico da 26,78 kW, che serve anche da copertura per il parcheggio delle biciclette. Diversi sistemi automatizzati riducono o spengono le luci quando nessuno è presente nelle classi.

Il consumo d’acqua è stato ridotto al minimo attraverso l’utilizzo di campi in erba sintetica di ultima generazione e a un giardino strutturato per riutilizzare l’acqua destinata all’innaffiamento. Sotto terra è stata posizionata una “bioswale”, cioè un sistema che filtra e purifica l’acqua prima di scaricarla nel sistema fognario. Un giardino sul tetto, infine, riduce l’effetto “riscaldante” che l’edificio ha sull’ambiente circostante e agisce da isolante termico per l’interno della scuola.

Anche la mensa, punto critico per gli sprechi di molte scuole americane, è a “zero-waste”.