Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

"Uno scontrino per l’estate", iniziativa di educazione alla legalità

Polemica di un quotidiano contro il progetto di una scuola di Napoli, accusta di istigare gli alunni alla delazione

Alcune classi del 55° Circolo “V. Piscicelli” di Napoli, dopo aver aderito all’iniziativa dell’Agenzia delle entrate territoriale “Uno scontrino per l’estate”, hanno voluto diffondere a tutti le conclusioni del lavoro svolto.

Ieri, perciò, hanno invitato nel giardino della loro scuola familiari e amici per poter raccontare come, con l’aiuto delle maestre e dei funzionari dell’agenzia delle entrate napoletana, abbiano appreso in base a quali norme sono dovuti i pagamenti delle tasse e a cosa servano.

Compito per l’estate: osservare forme di legalità e correttezza nei luoghi di vacanza.

I bambini sono stati, infatti, invitati a notare se, all’acquisto del gelato, del giornalino o altro, verrà loro rilasciato lo scontrino fiscale e, in caso contrario, a richiederlo al commerciante.

“Cosa puoi fare anche tu per contribuire a far rispettare le regole fiscali?

Durante l’estate quando compri il gelato, il giornalino e tanto altro ancora, fai attenzione allo scontrino fiscale! E se non lo rilasciano, puoi ricordarlo tu al negoziante distratto: così contribuirai a fare una buona azione per l’intera collettività. Pagare le tasse è un atto civile e importante per la vita democratica del nostro Paese”. Questo un passaggio del testo di invito alla giornata conclusiva della Campagna di sensibilizzazione fiscale durata un intero anno.

Da qui a definire come “bambini spioni” i piccoli alunni, come ha fatto Libero in un suo pepato articolo sull’iniziativa, ne corre.

Educare alla legalità sì, non alla delazione, questo l’obiettivo del progetto.

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