Università del Sud sempre meno attrattive

Secondo l’indagine sui rettori italiani contenuta nel 47° Rapporto Censis le università italiane stentano a collocarsi all’interno delle reti internazionali di ricerca, mentre tra i fattori più efficaci per accrescere la competitività dei loro atenei i rettori mettono al primo posto il miglioramento della qualità dei servizi e delle strutture di supporto alla didattica (73,8%), subito dopo lo sviluppo di collaborazioni internazionali nelle attività di ricerca (54,8%), lo sviluppo di percorsi di laurea a doppio titolo/titolo aggiunto con atenei stranieri (52,4%), le ricerche di grande rilevanza scientifica (40,5%) e l’incremento del numero di laureati in corso (38,1%).

Le criticità esistenti sono aggravate dal divario territoriale tra Nord e Sud del Paese. Nel decennio 2002-2012 l’indice regionale di attrattività delle università passa nel Mezzogiorno da -20,7% a -28,3%, incrementandosi negativamente di oltre 7 punti percentuali. Nelle regioni insulari l’indice precipita da -10,1% nel 2002 a -26,2% nel 2012.