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Una versione su Berlusconi: uso improprio del latino o nuova vita per una lingua morta?

Il quotidiano Il Giornale riporta oggi la notizia, attorno alla quale Gianluca Veneziani costruisce il lungo articolo La versione di latino per insultare Silvius, della versione assegnata dalla professoressa Angela Di Nanni agli studenti della III C dello scientifico “Vecchi” di Trani.

La versione sulla quale si sono cimentati gli adolescenti ha per titolo “Silvius Berlusconi apud iudices vocabitur“, cioé “Silvio Berlusconi sarà chiamato davanti ai giudici“, e tratta gli affari giudiziari del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Nel testo, di cui si riporta il link alla versione integrale dal sito finlandese Ephemeris (che batte “nuntii latini“, notizie in lingua latina), sono presenti passaggi, dove si parla del Lodo Alfano (“Legem nomine ministri Alfano appellatam“) e della sua incongruenza con la Costituzione italiana (“Legi supremae incongruam esse“). C’è, inoltre, un riferimento alla richiesta per Berlusconi di comparire davanti ai giudici per i reati di cui è accusato (“In ius vocabitur“).

Sulla vicenda si sono aperte le polemiche, al punto che la vicepresidente della commissione Bicamerale per l’Infanzia Gabriella Carlucci ha commentato: “La versione di latino contro Silvio Berlusconi è un atto gravissimo. E’ una vergogna che si usi la cattedra per fare propaganda politica e per dileggiare ed offendere il presidente del Consiglio“. La parlamentare ha anche annunciato che presenterà “un’interrogazione al ministro Gelmini, chiedendole di aprire immediatamente un’inchiesta sull’accaduto e di verificare se vi siano gli estremi per richiami ufficiali e sanzioni disciplinari. Tentare di orientare ideologicamente le menti di giovani ragazzi in formazione significa tradire la propria missione di educatori. Come parlamentare eletta nella zona di Trani sono davvero indignata. Spero che i dirigenti scolastici regionali e provinciali vogliano prendere anche loro immediati provvedimenti“.

Le polemiche sono state però raffreddate dal dirigente scolastico del liceo, Luciano Gigante. Secondo il preside, l’insegnante avrebbe infatti agito soltanto con l’intenzione di interessare al latino i suoi studenti. Nel precisare questa posizione, Gigante ha inoltre aggiunto che i ragazzi hanno raccontato di aver tradotto anche un altro brano in latino sulla morte di Michael Jackson.

Il testo riguardante Berlusconi – ha spiegato il dirigente scolastico - non è stato pensato, creato o redatto dalla mia insegnante, si trova su un sito internet molto frequentato dai latinisti che traduce i fatti di cronaca del giorno in questa lingua antica“. “Questa – ha concluso Gigante – è una tempesta in un bicchier d’acqua, la mia professoressa ha voluto solo tentare di creare nei ragazzi riottosi alla lingua latina un interesse maggiore, certo rinunciando alla profondità che hanno i classici“.

Per provare la buona fede e par condicio, il capo d’istituto si è mostrato disponibile a far sottoporre dalla professoressa Nenni agli alunni una versione in latino anche su Bersani-Bersanus: “Beh, se compare sul sito finlandese, perché no…?

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