Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Una grande orchestra per piccole orecchie

L’educazione all’ascolto, si sa, è tanto più proficua quanto più è precoce.

Lo ha capito bene, in Scozia, la Scottish Chamber Orchestra, famosa per il suo impegno nell’educazione musicale.

Martedì scorso, infatti, ha tenuto un applauditissimo concerto di inaugurazione di tre eventi dedicati ed accuratamente preparati per un pubblico davvero speciale: i bambini più piccoli.

L’iniziativa, “Big Ears, Little Ears” (Grandi orecchie, Piccole orecchie), prevede concerti in tre diverse località scozzesi, con concerti aperti ad un pubblico di genitori con figli molto piccoli che normalmente non sarebbero ammessi ad un concerto.

 La SCO, come è chiamata l’orchestra, ha invece pensato ad un ambiente dove nessuno possa sentirsi disturbato dai comuni “rumori” dei bebé perché tutti gli spettatori si trovano nella stessa situazione.

Il prezzo, davvero interessante, è di 6 sterline per un genitore più un piccolo di 18 mesi o meno e di 5 sterline per ogni altro bambino al di sopra dei 18 mesi o altro adulto..

Il programma, eseguito da giovani, ma apprezzati professionisti, ha una durata di 45 minuti e prevede l’esecuzione di brani di Beethoven, Bartok, Mendelssohn, Prokofiev e di brani del folklore scozzese.

Un delizioso, breve video, girato in occasione del concerto inaugurale, è disponibile sul sito scozzese della BBC, che peraltro spesso ospita di frequente l’orchestra, al link http://www.bbc.co.uk/news/uk-scotland-15088859.

E’ auspicabile che analoghe iniziative possano avere spazio anche in Italia, patria di musicisti che rappresentano la storia della musica di tutti i tempi, visto che proprio in Italia i ricercatori dell’Istituto San Raffaele di Milano hanno recentemente scoperto il ruolo chiave della musica nello sviluppo cognitivo dei neonati.

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