“Prevedere in maniera strutturale inserimento dei docenti nella scuola tramite concorso, ma dare una maggiore attenzione alla fase transitoria. C’è una parte importante di precariato che chiede attenzione e che il provvedimento esclude“. Lo ha detto Massimo Di Menna, rappresentante della Uil-scuola, in audizione nelle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato sul ddl Buona scuola. La Uil ha poi chiesto “l’estensione al personale Ata dell’organico dell’autonomia e l’estensione del Piano assunzioni ai docenti della scuola dell’infanzia“, ora esclusi.

Per quanto riguarda “la delega” contenuta all’articolo 21 del ddl “c’è – secondo Di Menna – un completo autopasso indietro del Parlamento, che se lo approverà così com’è, delegherà il governo a legiferare solo per titoli senza criteri specifici“.

Infine, sulla scelta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, Di Menna ha concluso: “La soluzione è bizzarra. Non si sceglie la via della selezione tramite reti di scuola, ma si è deciso di affidare la scelta degli insegnanti presenti nelle Gae ai dirigenti“. L’organico dell’autonomia “sarà un organico virtuale scelto in solitaria dai presidi“.