Udu e Rete studenti: no al ritorno del bonus

Diversamente da ciò che afferma il ministro Giannini, il vero problema del bonus maturità non è la sua eliminazione in corsa che ha creato ulteriori disparità, bensì il bonus in quanto motivo ed elemento di discriminazione per le migliaia di studenti che ogni anno provano i test“. Lo afferma Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari. “E’ evidente, dai moltissimi ricorsi che vinciamo ogni anno – aggiunge – che è il sistema d’accesso nel suo complesso che va superato, un possibile reinserimento del bonus andrebbe solo a peggiorare un sistema discriminatorio che già di per sè abbiamo dimostrato non funzionare“.

Anche per Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli studenti medi, le dichiarazioni del nuovo Ministro “stupiscono“. “Il disastro causato dal bonus maturità è sotto gli occhi di tutti e la sua riproposizione sarebbe – osserva – un errore incredibile. L’esame di stato è, già di per sè, un sistema ingiusto, che crea disuguaglianze e non valuta a fondo il percorso individuale di ogni singolo studente, caricarlo di ancora maggiori responsabilità facendolo incidere nell’accesso all’Università è una follia bella e buona. Il Ministro, che nelle sue dichiarazioni ha anche accennato alla necessità di una riforma dei cicli, deve però capire da subito che non è possibile procedere senza ascoltare gli studenti“.

Chiediamo – conclude Scuccimarra – che la Ministro incontri subito gli studenti e i loro rappresentanti al Cnsu e alle Consulte Studentesche per costruire con loro un percorso di superamento dell’attuale sistema d’accesso, così come avrebbe dovuto fare la Ministro Carrozza, e discutere l’intero sistema dell’istruzione, a partire dalla struttura dei cicli fino a ridiscutere il numero chiuso nella sua totalità. Se il Ministro continuerà sulla strada solitaria e senza ascoltare le rappresentanze, saremo il prima linea con il nostro fermo ‘no’”.