Ucciso insegnante a Melito di Napoli, fermato un collaboratore scolastico

Lo scorso 27 settembre, verso le 22:30 a Melito di Napoli, all’interno del perimetro della scuola media Marino Guarano, i Carabinieri hanno rinvenuto il corpo senza vita di Marcello Toscano, 64 anni, insegnante di sostegno in quella scuola. Le sue ricerche erano partite alle 20 quando i familiari hanno lanciato l’allarme visto che non ne avevano più notizie. Ora un collaboratore scolastico è stato fermato per l’omicidio. A darne notizia Ansa.it.

Dunque sottoposto a fermo un collaboratore scolastico nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Marcello Toscano.

Dai primi accertamenti pare che la morte sia riconducibile a un’aggressione con arma bianca, ma è ancora tutto da verificare. Potrebbe essersi trattato di un’aggressione, i cui motivi sono però al momento sconosciuti. A trovare il corpo dietro un cespuglio, il figlio che ha svolto autonomamente le ricerche. I motivi dell’aggressione restano ancora sconosciuti. Lo stesso docente aveva chiesto a un collega come si inviasse la posizione tramite WhatsApp, forse perché si sentiva in pericolo.

“Non so cosa sia successo ma potrebbe essere stata una nota a scatenare l’ira di qualche ragazzo o qualche genitore” aveva detto a LaPresse il professor Andrea Cipolletti, che insegna alla scuola ‘Melissa Bassi’ di Scampia, amico ventennale di Marcello Toscano, prima che fosse fermato per l’omicidio il collaboratore scolastico.

Abbiamo lavorato insieme diversi anni fa e le nostre mogli insegnano insieme. La sua morte è una notizia che ci lascia sgomenti. Mi ha chiamato ieri sera un suo collega dicendo che non si trovava Marcello, era stata trovata la macchina a scuola – prosegue Cipolletti -. Il suo corpo è stato ritrovato dal figlio accoltellato e pieno di sangue. Insegno per scelta in un ambiente difficile – conclude – e proprio stamattina nell’aula della sua classe ha detto ai ragazzi che la scuola deve essere un luogo sicuro”.

“L’hanno ammazzato come un cane nel cortile di una scuola della Repubblica Italiana nella tarda mattinata di un anonimo martedì di fine settembre… Cronache da Melito dove si muore senza un perché e tra l’indifferenza generale. Grazie ad uno Stato che ha abdicato da tempo, diventato solo una sorta di participio passato: qualcosa che è stato ma che adesso non c’è più…“. E’ lo sfogo, pubblicato su Fb, dal cugino di Marcello Toscano.

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