Trasparenza: lezioni e interrogazioni videoregistrate?

Lezioni videoregistrate e messe a disposizione degli studenti (come peraltro si fa già sperimentalmente col modello della flipped classroom), ma anche interrogazioni registrate per consentire ai genitori di valutare le performance dei figli (ma anche quelle dei docenti…): sono alcune delle proposte inserite nelle consultazioni in corso sulla ‘Buona Scuola’.

Sta avendo grande successo, come nota l’Ansa in un servizio, l’idea di creare un archivio scolastico digitale in cui conservare le lezioni più interessanti o impegnative, da mettere a disposizione di chi ne avesse bisogno per il ripasso. In questo modo si eviterebbero errori e fraintendimenti sulle lezioni in classe, ma c’è anche chi propone di registrare le interrogazioni e inviare il file alle famiglie per evitare inutili ricorsi al Tar di fronte a brutti voti e bocciature.

Scrive uno degli utenti: “con le nuove tecnologie sarebbe semplice creare un nuovo rapporto di lealta’, chiarezza, trasparenza, con le famiglie. Basterebbe mettere una telecamera in classe e videoregistrare le interrogazioni e dare il file su pen drive agli studenti che lo daranno alle famiglie. Si eviterebbero molti ricorsi al Tar“.

Inoltre registrare le lezioni permetterebbe di creare un archivio di video che, insieme ad altro materiale multimediale, può servire anche “per valutare i docenti che producono materiale”. Proposte che non sembrano destinate a suscitare entusiasmo tra i docenti (salvo, forse, quella delle lezioni videoregistrate), ma che lo sviluppo delle tecnologie rende tecnicamente realizzabili. E’ bene che se ne parli.