Tfa speciali, la Flc-Cgil avrebbe voluto l’accesso per anzianità di servizio

Anche oggi il tema dei Tfa speciali è al centro delle polemiche. La Flc-Cgil ha diffuso una nota in cui stigmatizza l’introduzione, da parte del Ministero, nel decreto organizzativo dei TFA speciali, una prova preliminare, definita “non selettiva”, che oltre a regolamentare “in maniera molto restrittiva” i tempi di accesso alla procedura,  “entra a far parte del punteggio finale di abilitazione incidendo per ben il 35%”.

Secondo il sindacato di via Leopoldo Serra, questa decisione di viale Trastevere si potrebbe configurare come “eccesso di delega”, a causa del quale l’organizzazione sindacale sta valutando una eventuale impugnativa.

Nella nota, la Flc-Cgil segue con lo spiegare il meccanismo di accesso: “La prova preliminare consiste in 70 quesiti a risposta multipla (30 di logica, 30 di comprensione del testo e 10 di lingua straniera [inglese per la primaria]). La valutazione della prova è estremamente restrittiva: fino a 42 risposte esatte il punteggio è 0 (zero), alle risposte esatte oltre le 42 si assegna 1,25 punti, le risposte errate prevedono una penalizzazione di -0,5. Il punteggio massimo è di 35 punti. Sulla base del punteggio ottenuto si effettuerà la ripartizione tra i contingenti del 2013/14 e 2014/15 dei corsi”.

Forte del fatto che il precariato in questi anni è stato utilizzato a piene mani per il funzionamento ordinario delle scuole, la Flc-Cgil si spinge nell’esprimere forse la parte più controversa del comunicato: “Sarebbe stato più semplice e veloce (per stabilire le priorità dell’accesso, anziché la prova iniziale, NdR) utilizzare l’anzianità di servizio”.

Infine, il sindacato di via Leopoldo Serra critica il ritardo con cui sono stati attivati i Tfa speciali, che “inciderà anche sull’attivazione dei TFA ordinari che a questo punto probabilmente salteranno un anno e saranno riattivati solo nel 2013/14”.