TFA Sostegno: due buone ragioni per provarci

TFA Sostegno: per chi cerca lavoro nella scuola, dove la concorrenza di docenti che aspirano a un posto si misura in centinaia di migliaia di persone (i candidati agli attuali concorsi ordinari superano complessivamente il mezzo milione), il possesso della specializzazione per il sostegno ad alunni con disabilità è un mezzo sicuro ed efficace, anche se richiede uno sforzo in più per conseguirlo.

Nel mercato del lavoro la possibilità di occupazione dipende, come è noto, dal rapporto domanda-offerta. Nella scuola, se si esamina la situazione dei concorsi di primaria, infanzia e secondaria, si ha questa situazione:

Concorso ordinario infanzia:

Posti comuni 912, candidati 33.246: un posto ogni 36,5 candidati
Posti di sostegno 1.014, candidati 3.039: un posto ogni 3 candidati.

Concorso ordinario primaria:

Posti comuni 5.104, candidati 64.136: un posto ogni 12,6 candidati
Posti di sostegno 5.833, candidati 6.719: un posto ogni 1,2 candidati.

Concorso ordinario secondaria:

Posti comuni 27.236, candidati 593.860: un posto ogni 21,8 candidati
Posti di sostegno 5.764, candidati 8.268: un posto ogni 1,4 candidati.

Come si può agevolmente vedere, il rapporto domanda-offerta è di gran lunga favorevole al sostegno in tutti i settori scolastici.

Se poi si considera che in molte province vengono nominati con contratto a tempo determinato per supplenze fino al termine delle attività (30 giugno) molti docenti non specializzati per mancanza di insegnanti provvisti di specializzazione, è evidente come il mercato del lavoro premia il personale con diploma per il sostegno.

La prima ragione per provarci, è dunque, la condizione favorevole del mercato.

La seconda ragione è data dalla quantità di posti disponibili per accedere ai corsi di TFA Sostegno.

Atteso da mesi, è stato infatti finalmente varato il provvedimento ministeriale per un nuovo ciclo di specializzazione per il sostegno, affidato alle università.

Si tratta di un’attesa premiata dal consistente aumento di 15.809 posti disponibili che, aggiunti ai 6.191 precedentemente previsti, porta la disponibilità per questo nuovo TFA Sostegno a 22mila posti complessivi. 

L’allegato al decreto ministeriale riporta in dettaglio la ripartizione dei 22mila posti: 3.220 per il sostegno nella scuola dell’infanzia, 5.585 per la primaria, 5.610 per la secondaria di I grado e 7.585 per quella di II grado.

Per i 22mila docenti che tra un anno riusciranno a conquistare, se pur con impegno non da poco, la specializzazione c’è una prospettiva occupazionale quasi sicura che li attende.

Il prossimo martedì, 13 luglio, alle ore 11.00, Tuttoscuola ha in programma un webinar gratuito dal titolo “TFA VI edizione: il bando, i tempi e tutto ciò che devi sapere per prepararti al meglio” dove approfondiremo tutti i dettagli relativi al TFA. 

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