TFA: la mappa dei posti e l’incognita della maxiselezione

Entro giugno avremo dunque le prove di selezione per ammettere circa 20 mila laureati ai corsi di TFA presso diverse università italiane.

Il Miur ha pubblicato nei giorni scorsi la mappa circostanziata dei posti per ripartizione geografica, con quantificazione precisa delle classi di concorso per la secondaria di I grado (4.275) e per quella di II grado (15.792) per un totale complessivo di 20.067 posti.

Gli atenei laziali avranno il maggior numero di posti (3.285), seguiti da quelli lombardi (2.807), pugliesi (2.300), siciliani (1.945), emiliano-romagnoli (1.414) e campani (1.380).

La mappa pubblicata dal Miur con due tabelle distinte riferite alla secondaria di I e di II grado consente di individuare anche gli atenei destinatari dei corsi per TFA con quantificazione dei posti assegnati alle singole classi di concorso.

Per essere ammessi ai corsi TFA, un apposito decreto ministeriale dell11 novembre scorso ha fissato modalità e termini, prevedendo un test preliminare nazionale per essere ammessi alle prove scritte preparate dalle singole università.

Il test preliminare “mira a verificare le conoscenze disciplinari relative alle materie oggetto di insegnamento di ciascuna classe di concorso e le competenze linguistiche di lingua italiana” e sarà costituito da 60 quesiti, ciascuno formulato con quattro opzioni di risposta: 10 quesiti serviranno a verificare le competenze in lingua italiana, gli altri 50 saranno inerenti alle discipline oggetto di insegnamento della classe di concorso.

Difficile quantificare il numero dei partecipanti, ma c’è chi azzarda una presenza che potrebbe toccare le centomila unità. In ogni modo quel test preliminare scelto a livello nazionale metterà a dura prova l’efficienza del Ministero e la capacità degli esperti che dovranno preparare i quesiti.

Le classi di concorso interessate sono in tutto 44. Per italiano, supponendo che i test siano identici per tutte le classi di concorso, dovranno essere predisposte 40 opzioni per le 10 domande previste.

Per ciascuna classe di concorso dovranno essere predisposte 50 domande con 4 opzioni per ciascuna (200 opzioni), per un totale complessivo di 8.800 diverse opzioni. Tutte da correggere, si presume con lettore ottico.

La recente selezione per il concorso a dirigente scolastico dovrebbe essere stata di esperienza sia per la scelta dei test sia per la loro correzione.