Tfa II ciclo, un weekend per confermare o modificare le preferenze dei candidati

La procedura del Tfa II Ciclo è stata (finalmente) riavviata, attraverso il riallineamento dei posti messi a bando rispetto a quanto previsto dal Miur. Ne danno notizia il sito del Ministero e quello del consorzio Cineca, che specificano che la conferma o la modifica delle scelte da parte del candidato (a seguito del riallineamento) potranno avere luogo dal 7 novembre 2014 e sino alle ore 16 del 10 novembre 2014.

Questo il testo dell’avviso pubblicato sul sito del Cineca: ”Si precisa che tutti i soli candidati interessati che devono procedere hanno ricevuto comunicazione specifica. Per questi candidati la procedura è disponibile sul sito riservato alla sezione “Scelta istituzioni”.

A seguito della rettifica dell’offerta formativa deliberata dai Comitati regionali di coordinamento, gli interessati sono tenuti a confermare o modificare le scelte a partire dal giorno 7 novembre 2014 e sino alle ore 16 del giorno 10 novembre 2014.

Si precisa che i candidati che hanno effettuato la prima scelta su una classe di abilitazione non più presente in banca dati devono ripetere la procedura di scelta, verificando preliminarmente che le istituzioni accademiche non abbiano già chiuso le iscrizioni alle prove scritte. Per tali scadenze si rimanda ai siti degli atenei o delle istituzioni AFAM.

Resta facoltativa la conferma o la modifica della seconda o terza scelta. I candidati che abbiano optato come seconda o terza scelta per percorsi non più presenti in banca dati, possono scegliere un altro percorso o non effettuare alcuna nuova scelta”.

Questo passaggio, resosi necessario a causa di una gestione piuttosto approssimativa della procedura da parte del Ministero e delle università, certamente non cancella i disagi che hanno dovuto sopportare i candidati al corrente Tfa (non ultime una scelta delle sedi che dovrà avvenire di fatto in questo finesettimana, o la corsa per concludere l’iter selettivo che in teoria dovrebbe chiudersi il 30 novembre), ma pone le basi affinché i Tirocini Formativi Attivi possano avere luogo e terminare in tempo in vista del nuovo concorso docenti della primavera del 2015 (sempre che il piano governativo La Buona Scuola si traduca in provvedimento legislativo).