Test sierologici: via studio per alunni delle scuole di Milano

Sorveglianza Sierologica dell’infezione da SARS-CoV-2 mediante test ELISA da Dried Blood Spot (DBS) negli alunni delle scuole di Milano. Questo il nome dello studio che si propone di accompagnare la ripresa della normale attività scolastica avviando un programma integrato di sorveglianza epidemiologica mediante l’utilizzo di saggio sierologico immunoenzimatico ELISA su Dried Blood Spot (DBS) che consenta di conoscere lo stato sierologico all’inizio delle attività scolastica e di monitorare nel tempo la diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2 negli alunni. Lo studio è destinato a tutti i bambini di età compresa fra i 3 e i 18 anni che frequentano alcuni Istituti milanesi ed è stato presentato nel corso di una conferenza stampa oggi, 7 settembre.

Guarda la conferenza stampa

Lo studio prevede:

– La raccolta di dati anagrafici dei bambini arruolati
– La raccolta di alcune gocce di sangue capillare dal polpastrello di un dito (tramite puntura con pungidito) su carta bibula per esecuzione della sierologia per SARS-CoV-2
– In caso di positività all’indagine sierologica, l’esecuzione di un Tampone naso-faringeo per la ricerca di SARS-CoV-2.

La raccolta dei campioni di sangue da puntura capillare è una procedura semplice e non invasiva, pertanto può essere effettuata sui ragazzi direttamente dai genitori al domicilio.

La sierologia per SARS-CoV-2 verrà eseguita dal Laboratorio di Riferimento Regionale per lo Screening Neonatale dell’ospedale Buzzi con metodo immunoenzimatico (ELISA), ovvero quello utilizzato per le comuni serologie da laboratorio che si effettuano su prelievo di sangue venoso. 

Il risultato negativo sarà disponibile nella cartella sanitaria elettronica dello studente consultabile direttamente dai genitori secondo le procedure regionali e dal pediatra di libera scelta. In caso di risultato negativo non verrà pertanto contattato.

In caso di risultato positivo o dubbio, si riceverà una telefonata da un operatore dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco per l’esecuzione del tampone rinofaringeo per ricerca di SARS-CoV-2. 

È previsto un follow-up di 6 mesi dall’inizio della frequenza della struttura scolastica.

Lo studio sarà condotto in modo longitudinale, cioè verranno raccolti dati ogni 3 mesi dall’adesione allo studio (T0, T1, T2).

Potenziali benefici derivanti dalla partecipazione allo studio

La partecipazione degli studenti allo studio permetterà la raccolta di dati epidemiologici, clinici, e sierologici sulla infezione da SARS-CoV2. Inoltre, permetterà di avviare un programma integrato di sorveglianza epidemiologica che consenta il monitoraggio in tempo reale della diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2 nei bambini al loro ritorno nella comunità scolastica di Milano e l’adempiersi di opportune misure di isolamento dei casi. Un’ampia partecipazione allo studio permetterà inoltre di ampliare le conoscenze sull’infezione da SARS-CoV-2 in età pediatrica, comprendendone le dinamiche di trasmissione nella comunità, e la presentazione clinica nelle diverse fasce di età.

Potenziali rischi derivanti dalla partecipazione allo studio

La procedura di studio comporta un rischio trascurabile per i partecipanti. Tale rischio riguarda principalmente la raccolta di un piccolo quantitativo di sangue mediante puntura capillare e la raccolta di campione dalle alte vie respiratorie mediante Tampone naso faringeo nei soggetti positivi all’indagine sierologica.

La puntura capillare permette di ottenere materiale ematico in modo sicuro, poco invasivo è una procedura di facile esecuzione e comporta soltanto un disagio accettabile da parte del bambino.

Il tampone naso-faringeo a cui verranno sottoposti i soggetti con sierologia positiva sarà eseguito in ambiente ospedaliero da personale esperto. Il rischio maggiore legato alla procedura è quello di sanguinamento nasale (epistassi). Altri effetti avversi minori riportati sono fastidio locale a livello delle fosse nasali anteriori, cefalea, rinorrea.