Tecnologia e scuola in Italia, il nuovo report di Promethean

Il “Report sul rapporto tra tecnologia e scuola in Italia, 2020/21” contiene i risultati di un’indagine di Promethean, azienda internazionale che si occupa di sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per la scuola. Condotto tra marzo e aprile 2020, in un momento quindi in cui il tema del digitale era fortemente attuale nella scuola italiana, il sondaggio ha coinvolto a livello nazionale oltre 1.500 educatori, tra Dirigenti scolastici, Dsga, insegnanti, amministratori IT e animatori digitali, all’interno di diverse tipologie di istituzioni.

Suddiviso in cinque aree – strategia scolastica, budget, formazione del personale, uso e futuro della tecnologia – il report fornisce una mappatura sullo stato dell’education technology in Italia, monitorandone tendenze e prospettive, ed elabora nuove proposte.

La metà degli intervistati ha dichiarato di impegnarsi ad utilizzare la tecnologia come strumento educativo, dimostrando un atteggiamento aperto verso l’innovazione. A conferma di ciò, infatti, oltre la metà degli insegnanti riferisce di utilizzare sempre un monitor interattivo durante le lezioni, concordando sul fatto che la tecnologia li aiuti a svolgere meglio il proprio lavoro e sia un ottimo strumento per coinvolgere gli studenti, anche al fine di educarli ad un atteggiamento più consapevole nella fruizione dei new media.

In linea con i docenti, anche il 94% dei dirigenti scolastici risulta interessato a migliorare le disposizioni tecnologiche della propria scuola. Accanto a opinioni e atteggiamenti positivi rispetto all’adozione della tecnologia nell’apprendimento, esistono tuttavia anche alcune criticità rimarcate dal personale scolastico, come quelle legate al budget per la tecnologia che, secondo il 52% dei dirigenti scolastici, sarebbe insufficiente; considerando quindi la rilevanza e, nello stesso tempo, i limiti che caratterizzano questa area chiave, il Report evidenzia la necessità da parte dei dirigenti di effettuare degli investimenti efficaci e a lungo termine, anche sfruttando maggiormente le opportunità di finanziamento offerte dai programmi PON e POR.

Un’ulteriore area di miglioramento è quella che riguarda la formazione del personale e il supporto: identificata come una priorità assoluta dal 49% degli intervistati, la formazione degli insegnanti è un requisito fondamentale per rendere più efficaci le lezioni, migliorare i risultati di apprendimento e diminuire il carico di lavoro. E per quanto riguarda il futuro? Secondo gli educatori intervistati, la tecnologia contribuirà senza dubbio a far progredire le metodologie didattiche, combinando risorse e metodi di insegnamento tradizionali con strategie di apprendimento digitale, e gli investimenti nelle tecnologie per la didattica sono considerati fondamentali per ottenere risultati educativi positivi.

Ė possibile scaricare il report direttamente sul sito di Promethean.