Tavolo 1° settembre. Recupero e stabilità di organico: le considerazioni della Cisl-scuola 

Si chiamerà “Tavolo 1° settembre” la fase di concertazione che il ministro Bianchi intende avviare subito con i sindacati scuola, dopo l’incontro avuto al ministero, per affrontare contestualmente la questione del recupero delle carenze degli studenti provocate dai lunghi periodi di non presenza a scuola e, in particolare, per assicurare a pieno regime di organico il prossimo anno scolastico.

La prima considerazione sull’incontro riguarda la questione dei recuperi che, evidentemente, non si effettueranno a giugno.

«È positivo che la questione non sia stata posta nei termini semplicistici e banalizzanti di un eventuale allungamento del calendario” ha affermato Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl-scuola che ha anche dichiarato che quello dei sindacati con il ministro Bianchi sul tema della scuola è stato “un incontro molto positivo”.

La Gissi ha spiegato che “abbiamo già definito i temi che affronteremo nei tavoli per garantire che i professori siano in cattedra già il 1° settembre: mobilità, reclutamento e sicurezza”.

La definizione delle cattedre serve per evitare di avere vuoti di organico all’inizio dell’anno scolastico.

Una prima convocazione dei sindacati al Ministero è già partita per un incontro che avrà luogo domani sulla mobilità del personale.

Secondo la segretaria della Cisl-scuola, è assolutamente necessario coinvolgere direttamene le istituzioni scolastiche sulla base di una puntuale conoscenza del fabbisogno, per valutare ciò che può essere utile e necessario fare e quali modalità utilizzare per eventuali azioni di recupero. “Credo sia giusto promuovere e favorire anche il coinvolgimento di altri soggetti (enti locali, terzo settore, ecc.) attraverso “patti di comunità” in cui la scuola diventa punto essenziale di riferimento. Rispettando anche la specificità di profili professionali rivolti alla docenza e non a compiti meramente assistenziali”.