Supplenze, quando il non abilitato è favorito sul neoabilitato

Dal nostro lettore Giuseppe Garofalo abbiamo ricevuto questo post sulla nostra pagina Facebook indirizzato alle autorità più direttamente competenti sul tema dei Tfa, ordinari e speciali.

Riteniamo opportuno darne evidenza anche sul portale, invitando altri lettori interessati a intervenire sull’argomento, o a offrire nuovi spunti di dibattito, a scriverci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

Lettera aperta al ministro Carrozza, al Presidente del Consiglio Letta e al segretario del PD Epifani.

Gentile Ministro Carrozza, Gentile Presidente Letta, Gentile Segretario Epifani,

Vi chiedo di spendere pochi minuti del Vostro tempo per informarvi correttamente sulla situazione degli abilitati al TFA ordinario. Quando furono aperte le selezioni non c’era alcun vincolo per l’iscrizione, eccetto, ovviamente, il titolo di studio.

Pertanto, ai test d’ingresso parteciparono anche persone con svariati anni d’insegnamento. Molte di queste persone hanno conseguito l’abilitazione, ma molte altre non sono state ammesse, questo perché tanti anni di esperienza come docenti precari non implicano necessariamente un’adeguata preparazione. Adesso, con i PAS si vuole mettere sullo stesso piano chi ha superato ben 3 prove d’accesso, con il TFA ordinario, dimostrando il proprio merito e chi. invece, vantando un servizio pregresso, non ha dimostrato di possedere le stesse capacità didattiche e pedagogiche cui i test sono finalizzati.

Per quanto riguarda l’inserimento in GAE dei neoabilitati con TFA ordinario, mi verrebbe da pensare, per logica, che lo stesso percorso abilitante, quello dei congelati siss e quello dei TFA ordinari, dovrebbe dare gli stessi diritti.

Sono sicuro che anche Voi in altre circostanze, forse in veste di oppositori di un altro Governo che avesse prospettato le stesse soluzioni che oggi vengono intraprese dal MIUR, non avreste aderito a tale linea di condotta perché è il buon senso e l’equità di trattamento dei diritti dei cittadini che vi si oppone. Alla vigilia della riforma Gelmini avevate dichiarato battaglia, chiedendone la cancellazione, il ripristino delle ore cancellate per molte discipline, una su tutte della classe di concorso A039 Geografia completamente eliminata da molti percorsi didattici della scuola superiore di secondo grado. Ebbene, oggi ci siete voi sulle poltrone che contano e ci aspettiamo azioni coerenti con quanto più volte affermato alla vigilia delle elezioni.

In ultimo la questione della riapertura delle GI (graduatorie d’istituto) per l’anno 2013/2014, abbiamo sostenuto un percorso indicibile in termini di impegno e di tempo, affinché come da indicazioni ministeriali, il titolo fosse immediatamente spendibile, e ora proprio il Ministero ci impedisce di utilizzare l’abilitazione?

Vi prego di riflettere davvero un istante su quelle che sono le nostre legittime rivendicazioni che sicuramente la Corte di Giustizia dell’UE ci riconoscerebbe in caso di contenzioso.

Sono fiducioso che con la giusta dialettica possiate confluire in quelle che sono le nostre richieste: Aggiornamento immediato delle GI per l’a.s. 2013/14 per evitare che chi non è abilitato possa lavorare quest’anno rispetto a chi ha conseguito l’abilitazione con TFA; inserimento in GAE degli abilitati con TFA.

Prof. Giuseppe Garofalo (Bari)

Docente di Geografia