Sull’alzabandiera consensi e dissensi trasversali

Com’era prevedibile, la proposta lanciata dall’ex ministro Tremonti di ripristinare la cerimonia dell’alzabandiera nelle scuole incontra consensi e dissensi. Ma solo in parte riconducibili alla classica dialettica destra (favorevole)-sinistra (contraria).

Beninteso, i consensi prevalgono a destra, soprattutto in AN (Alemanno), e al centro (Casini, UDC), e i dissensi a sinistra (Caprilli, PRC, “un’inutile forzatura“; Panini, Flc-Cgil, “le scuole non sono caserme“), ma non mancano pisizioni più problematiche. A sinistra Pecoraro Scanio accoglie l’idea, ma limitatamente ad alcune giornate particolari. In Forza Italia il coordinatore Sandro Bondi parla di “cosa giusta e bella“, ma Roberto Formigoni, governatore della Lombardia, giudica la proposta “non rivoluzionaria“.

Forse Formigoni sarebbe meglio disposto verso la sub-proposta fatta da Tremonti: alzare tre bandiere, quella italiana, quella europea e quella regionale. Troppa grazia, vien da dire, a parte il fatto che già ora le bandiere dell’Italia e dell’Europa sono esposte in moltissime scuole. Polemiche di fine estate?