Stato giuridico dei docenti: Parlamento e sindacati divisi

A fine luglio, con l’Italia in ferie, Tuttoscuola pubblicò alcuni servizi sulle due proposte di legge (pressoché identiche tra di loro) presentate da rappresentanti della maggioranza sullo stato giuridico degli insegnanti.
Le proposte erano di quelle destinate a lasciare il segno, perché proponevano sostanzialmente di regolare con legge, anziché per contratto, il rapporto di lavoro dei docenti.
Una delle due proposte prevedeva anche la soppressione delle RSU nella scuola.
Ma la notizia è passata quasi inosservata. Il periodo feriale aveva probabilmente contribuito a questa disattenzione.
Alla ripresa autunnale dei lavori parlamentari è iniziato l’esame delle due proposte che, data la quasi identità dei testi, verranno probabilmente unificate.
La cadenza dei lavori fa capire che si fa sul serio, come Tuttoscuola aveva previsto a luglio, considerando il fatto che tutti i rappresentanti degli attuali gruppi di maggioranza avevano sottoscritto le proposte.
I sindacati di categoria hanno ora preso posizione, pesantemente e con il sostegno delle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil, chiedendo un incontro al presidente del Consiglio, on Berlusconi. È un annuncio di guerra.