Spoils system all’italiana a Viale Trastevere

Ve lo immaginate il nuovo ct della nazionale che ad un certo punto decide di cambiare metà della squadra? Dopo le insistenti voci, riportate per tempo anche da TuttoscuolaNews, sull’ampiezza dell’operazione di “spoils system” decisa dal ministro Moratti tra gli alti dirigenti di Viale Trastevere, è arrivata la conferma: sono stati sostituiti 11 direttori regionali su 18, e 3 direttori centrali (Elisabetta Midena, Silvana Riccio e Giuseppe Cammareri) su 9, mentre il decimo direttore, Mario Fierli, si è visto accogliere ora la domanda di pensione presentata diversi mesi fa. Un’operazione drastica di turn over, non c’è che dire: 14 elementi su 28 corrisponde al 50%, ben al di là del 15% pronosticato dal ministro della Funzione pubblica Franco Frattini, l’estensore della legge. Ma non basta: la durata dei contratti dei direttori centrali confermati (Criscuoli, Cosentino, Nardiello, Testa, Zucaro) è di soli 5 mesi: segno che l’imminente riassetto organizzativo del MIUR potrebbe comportare un’ulteriore “decapitazione” della dirigenza. Nessuno dei nuovi direttori regionali proviene dall’esterno. Il ministro Moratti ha preferito investire sulle risorse interne, a livello regionale. Sul territorio si è registrata in alcuni casi sorpresa per l’avvicendamento di alcuni direttori generali che a detta dei più stavano lavorando bene. Molti si chiedono quali siano stati i demeriti dei direttori uscenti. Né risulta che essi fossero stati avvisati sul fatto che non stavano centrando gli obiettivi. Fatto che potrebbe indurre molti degli interessati a impugnare la decisione.