Sperimentazione: le perplessità dell’Andis

L’ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) esprime in un comunicato forti perplessità e grave preoccupazione per la riforma del ciclo secondario superiore.
Lo scontro istituzionale innescato dalla decisione del Ministro dell’Istruzione – si legge nel comunicato – di disattendere gli impegni assunti in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni circa il rinvio di applicazione della riforma al 1° settembre 2007 rappresenta un pericoloso segnale di crisi dei rapporti tra le istituzioni, con pesanti ricadute sulla funzionalità delle scuole e l’azione dei dirigenti scolastici.

E’ evidente la concreta impraticabilità della sperimentazione, perché il nuovo sistema ordinamentale non è implementabile in maniera transitoria: la certificazione delle competenze e la validazione dei curricoli, l’intreccio con la gestione degli organici e l’offerta formativa, hanno effetti di lungo periodo.

Non si tratta di “sperimentare” una modifica didattica ma di avviare un ciclo ordinamentale del tutto diverso dal precedente. Per cinque anni l’effetto è irreversibile, a prescindere dal futuro stesso della riforma.
Sperimentare con le iscrizioni già chiuse e l’assenza di un quadro di riferimento chiaro in ordine alla razionalizzazione dell’offerta formativa regionale sul territorio è un pericoloso salto nel buio.

Per questi motivi l’ANDIS chiede ai propri iscritti ed agli operatori scolastici tutti di considerare con la massima sagacia e prudenza l’eventualità di aderire alla sperimentazione raccomandando raccordo e concertazione con gli Assessori Regionali attraverso il nuovo assetto regionale dell’Associazione, per garantire agli studenti un serio e credibile percorso di sviluppo del ciclo superiore.