Sit-in dei precari: la soddisfazione degli organizzatori

Primi comunicati stampa di commento al sit-it odierno dei precari a Roma, in piazza Montecitorio.

Piergiorgio Bergonzi, responsabile Scuola del Pdci, ha spiegato nel corso della protesta le ragioni della solidarietà del suo partito agli insegnanti precari, “perché sostenere i loro diritti significa battersi per una scuola statale migliore. Mai nella storia della scuola italiana si è verificato un taglio così pesante al personale, in presenza contemporaneamente della dichiarata intenzione di finanziare le scuole private”. ”Si tratta di tagli che comprometterebbero la qualità della scuola pubblica. Il presupposto per garantire la stabilizzazione degli insegnanti precari è la modifica del Decreto legislativo 112 in discussione al Senato e che oggi prevede il taglio di 100 mila insegnanti in tre anni. In presenza di tale decreto, i precari saranno i primi ad essere colpiti. In queste condizioni ogni promessa del governo è una falsa promessa”.

Soddisfazione per la riuscita del presidio dei precari della scuola tenutosi oggi a Roma è stata espressa da Cosimo Scarinzi, coordinatore nazionale della CUB Scuola: “Oggi una consistente rappresentanza di precari e precarie della scuola ha denunciato, con un riuscito sit-in, la politica scolastica del governo e, in particolare, tagli dell’organico che colpiscono contemporaneamente il diritto dei cittadini ad una scuola pubblica di qualità e quello dei colleghi e delle colleghe precari, docenti ed ata, ad un lavoro stabile. La CUB Scuola, nel dare una valutazione positiva della mobilitazione, sta già preparando, per la metà di settembre, una grande assemblea nazionale dei precari della scuola e del pubblico impiego”. Nel comunicato stampa la CUB Scuola ricorda anche lo sciopero generale nazionale, indetto dal sindacalismo di base, per la giornata del 17 ottobre.