Sicurezza delle scuole: Anp chiede una svolta significativa

L’Associazione nazionale presidi ha chiesto pubblicamente ai ministri dell’istruzione Bussetti e degli interni Salvini di affrontare seriamente e una volta per tutte il problema della sicurezza degli edifici scolastici con un investimento significativo di risorse finanziarie.

Nella lettera ai due ministri Anp sottolinea che “è in primo luogo urgente intervenire destinando agli Enti locali proprietari risorse economiche commisurate ai necessari interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici, così da adeguare il patrimonio edilizio scolastico alle normative vigenti. In assenza di un cospicuo piano di interventi, la questione della sicurezza delle scuole si riduce ad un improduttivo rituale di controlli e sanzioni, particolarmente gravoso per i dirigenti delle scuole che non hanno sulla materia competenze di intervento diretto, essendo queste poste in capo agli enti proprietari stessi”.

Anp, nel sottolineare che il problema della sicurezza delle scuole è di estrema gravità, elenca la situazione attuale: una media di 44 crolli all’anno, una scuola su quattro con manutenzione inadeguata, solo il 12,3% delle scuole presenti in zone sismiche risulta progettato o adeguato alla normativa tecnica di costruzione antisismica.

La metà delle scuole non ha mai ricevuto dall’ente proprietario il certificato di idoneità statica, di collaudo statico, di agibilità e di prevenzione incendi.Gli impianti elettrici sono completamente a norma in meno di un’aula su quattro e soltanto nel 15% delle palestre e nel 9% delle mense. Nel 18% delle scuole a più piani, non sono presenti scale di sicurezza, né vi sono uscite di sicurezza sui corridoi.

Ogni giorno anche queste scuole prive di criteri elementari di sicurezza sono affollate di alunni e personale scolastico.